PROTAGONISTE A TEATRO

L’Arena del Sole, uno dei Teatri più prestigiosi della nostra città, propone quest’anno Card Tematiche con percorsi legati a specifici argomenti, offrendo agli spettatori la libertà di scegliere i posti e le date degli spettacoli proposti. Particolarmente interessante è la Carta Protagoniste. Quattro destini di donne, tra la classicità e il presente, tra eresia e resistenza: Emilia 8 – 12 novembre, Medea, nella storica versione al maschile di Ronconi, 14 – 17 dicembre;  Antigone 5 – 8 aprile, Lus 21 aprile

Metro-Polis è da sempre attenta a queste tematiche, ricordiamo infatti articoli come Quattro biografie di donneMarta Franceschini, i libri, le donne, Storie di donne , spiriti guida, madricostituentiLa madre alle spalle di Zeus, la Medea di Christa Wolfe Medea in Miti nel tempo.

Da Giacomo Pedini dell’Ufficio Promozione e Relazioni con il Pubblico del Teatro Arena del Sole riceviamo questa presentazione dell’interessante percorso. Non possiamo che augurarvi… buon teatro!

In un periodo in cui la riflessione sull’idea di genere e sul rapporto tra il mondo femminile e quello maschile sta tornando al centro dell’attenzione, aprendo prospettive nuove di ripensamento delle relazioni pubbliche e private nella nostra società, ERT ha immaginato di dedicare una parte del suo cartellone al racconto, in forma teatrale, di un tema quanto mai attuale. Si è deciso di farlo nella maniera poetica e straniante propria del linguaggio scenico, scegliendo quattro titoli in cui grandi figure femminili si trovano in dialettica con una complessa rete sociale.

Questo è il caso di Emilia (8-12 novembre), opera affidata alla maestria di Giulia Lazzarini, che interpreta un personaggio a metà tra la concretezza reale e una proiezione immaginaria di Claudio Tolcachir. Il regista e drammaturgo argentino ha infatti scelto di narrare una vicenda occorsagli, per provare a guardare i suoi limiti, anche frutto della propria cultura androcentrica, attraverso gli occhi altri della sua balia, ritrovata dopo decenni di lontananza.

Interessanti sono poi le prospettive della Medea (14-17 dicembre) di Luca Ronconi, storico allestimento riproposto fedelmente dopo vent’anni e con protagonista, en travesti, Franco Branciaroli. La tragedia eponima della madre tradita, umiliata e costretta all’assassinio, trova una forma più incisiva nel suo presentarsi nel corpo maschile di Branciaroli.

Lucrezia Guidone, giovane e brillante interprete delle nostre scene (già scoperta da Luca Ronconi) vestirà i panni di Antigone (5-8 aprile), costruendo – nello scontro generazionale con il Creonte di Lombardi – un’altra figura di donne iscritta nel contraddittorio immaginario mitico occidentale.

Infine un monologo sempre dai tratti ancestrali, ancorché radicato nel più recente passato della nostra regione, Lus (21 aprile). Ideato da Ermanna Montanari (e da lei interpretato in dialogo con la partitura musicale di Luigi Ceccarelli), concentra il racconto sulla figura desiderata e usurpata di una veggente della provincia emiliano-romagnola arcaica: una storia di pregiudizio e violenza nascosta dietro la maschera del folclore e delle “streghe”.

Giacomo Pedini

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