L’ASTROLOGIA DI METRO-POLIS – IL GIOCO DELLE COPPIE: SAGITTARIO

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Paul Klee (Sagittario) love song by the new moon – 1939

GUIDO GOZZANO – AMALIA GUGLIELMINETTI

Quando ho presentato il Sagittario nella Rubrica Astrologica di questo Blog ho parlato del suo sorriso fiducioso e ottimista. Infatti  La vita per lui è bella e vuole goderla intensamente. È, come dice Pesatori, caldo, appassionato, entusiasta, sincero fino al candore e all’ingenuità vitale.

Devo confessare che, al contrario degli altri personaggi che ho incontrato fino ad ora, mi sono trovata in imbarazzo con Guido Gozzano. La sottile ironia crepuscolare che lo caratterizza mi è parsa davvero lontana dal candore sagittariano. Ed anche l’ambigua affettività mostrata nella storia con Amalia Guglielminetti mi ha veramente sconcertata.

Volevo rifugiarmi nell’alibi della mancanza dell’ora di nascita: “Tanto è un gioco… Un pretesto per avvicinarci alle personalità interessanti”, mi ripetevo.

Poi, improvvisamente, nel Sito di Astrologia La rotta di Ulisse, ho trovato ora e Ascendente: Gemelli. L’unico ascendente,  penso, che poteva dare quel lucido disincanto che tanto apprezziamo in Gozzano.

La Dottoressa Horus descrive così i Sagittari con Ascendente Gemelli: “Personalità multiformi, instabili alla ricerca di qualcosa che riescono solo raramente ad agganciare”.

E forse il conflitto tra Sole in Sagittario (tra l’altro in quadratura con Urano) e Ascendente Gemelli (i due segni sono in opposizione) può anche motivare la contraddizione, espressa nelle sue poesie, tra l’attrazione per la normalità borghese e la freddezza celebrale dell’intellettuale.

Ed io non voglio più essere io!
Non più
l’esteta gelido, il sofista,
ma vivere nel tuo borgo natio,
ma vivere alla piccola conquista
mercanteggiando placido, in oblio
come tuo padre, come il farmacista…
Ed io non voglio più essere io!
(La Signorina Felicita)

La Luna in Vergine, poi, (quadrata a Saturno) oltre ad essere a mio avviso componente importante della sua ironia crepuscolare, può anche determinare una certa aridità affettiva, o quantomeno rendere difficile per lui abbandonarsi ai sentimenti e “godere” pienamente delle situazioni.

E cosa possiamo dire dei  personaggi femminili delle poesie di Gozzano?

Afferma Paolo Mauri “Le protagoniste delle poesie gozzaniane, da Carlotta a Felicita, da Ketty a Graziella hanno avuto, potremmo dire un successo di immagine che ancora oggi non si è offuscato. Eppure sono così diverse dalle eroine della nostra più illustre poesia, anzi sembra proprio che Guido goda nel diminuirle e persino nell’aggredirle. Felicita è addirittura quasi brutta… (Repubblica 29 giugno 2016)

Prendiamo quindi la tenerissima Signorina Felicita:

Sei quasi brutta, priva di lusinga
nelle tue vesti quasi campagnole,
ma la tua faccia buona e casalinga,
ma i bei capelli di color di sole,
attorti in minutissime trecciuole,
ti fanno un
tipo di beltà fiamminga

E rivedo la tua bocca vermiglia
così larga nel ridere e nel bere,
e il volto quadro, senza sopracciglia,
tutto sparso d’efelidi leggiere
e gli occhi fermi, l’iridi sincere
azzurre d’un azzurro di stoviglia

La Signorina Felicita che vuole conquistarlo:

tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina;
e più d’ogni conquista cittadina
mi lusingò quel tuo voler piacermi!

E che il poeta contrappone alla “intellettuale gemebonda”:

Tu non fai versi. Tagli le camicie
per tuo padre. Hai fatta la seconda
classe, t’han detto che la Terra è tonda,
ma tu non credi… E non mediti Nietzsche…
Mi piaci. Mi faresti più felice
d’un’intellettuale gemebonda…

GUIDO E AMALIA 

Mi hanno sempre molto colpito le immagini di Guido Gozzano ed Amalia Guglielminetti.

2-amalia-guglielminetti-e-guido-gozzano-sulla-riviera-ligure-agosto-1914Raffinata, colta l’avevo immaginata fidanzata ufficiale di Gozzano. Non pensavo che tra loro vi fosse stata solo una breve e ambigua storia d’amore. Magari è proprio lei l’intellettuale gemebonda…
Nella Torino di inizio Novecento Guido ed Amalia si conoscono e si scambiano i loro versi. Gozzano ha 23 anni ed è già celebre per le raccolte  La via del rifugio e L’amica di nonna Speranza.
La Guglielminetti è autrice della raccolta poetica Le vergini folli.
È una donna fiera e uno spirito libero.
In un arco di quasi sei anni si scambiarono 124 lettere (quaranta quelle di lui, ottantaquattro quelle firmate da lei), pubblicate postume nel 1951 da Garzanti con il titolo Lettere d’amore.
Pochi sono tra loro gli incontri. Il loro rapporto è quasi soprattutto epistolare.
Ma Amalia preme perché si trasformi in un rapporto reale, lo invita più volte ma Guido si sottrae. Desidera che la loro amicizia sia esclusivamente intellettuale.
Solo quando si trova al sicuro lontano da lei si lascia andare fino ad affermare che ha un chiaro «ricordo dei suoi capelli nero corvino, della sua bocca» e che, se s’incontrassero, non potrebbe trattenersi dal prenderle le mani e baciarla fino a morderle le «vene del polso», poi, la «mia bocca si troverebbe dietro il vostro orecchio, alla radice dei capelli fini, e vi morderei la nuca». «Il morso – scrive – è il mio vizio preferito».

3-lettere_gozzano_guglielminettiE infine l’incontro di loro due soli avviene nel salotto di casa Guglielminetti, si verifica la «cosa che accade e non si sa come accade».
A questo punto Guido scappa, si sottrae alla possibilità di ulteriori rapporti.
Amalia da donna fiera, orgogliosa della propria libertà, diventa fragile, tenera e appassionata e lo implora: «Nessuno, ti giuro, mi ha mai veduta così spoglia d’orgoglio, così vestita di pura tenerezza». «Non farmi ancora piangere e rimpiangere, Guido, dammi qualche segno di bontà in cambio di tutta la mia tenerezza».

Forse Gozzano avrà cercato di fingere, forse avrà cercato di comportarsi come “l’Avvocato”, il suo alter ego nella poesia della Signorina Felicita, di dirle addio in modo romantico

Giunse il distacco, amaro senza fine,
e fu il distacco d’altri tempi, quando
le amate in bande lisce e in crinoline,
protese da un giardino venerando,
singhiozzavano forte, salutando
diligenze che andavano al confine…

M’apparisti così come in un cantico
del Prati, lacrimante l’abbandono
per l’isole perdute nell’Atlantico;
ed io fui l’uomo d’altri tempi, un buono
sentimentale giovine romantico…
Quello che fingo d’essere e non sono!

Ma niente da fare… Amalia non è come le signorine da lui immaginate. Amalia è troppo determinata. E vuole averlo!

E allora Guido è costretto a uscire da ogni equivoco ed ambiguità:

Addio, mia buona Amica! Perdonami. Ragiono, perché non amo: questa è la grande verità. Io non t’ho amata mai… Non altro. Già altre volte t’ho confessata la mia grande miseria: nessuna donna mai mi fece soffrire; io non ho amato mai; con tutte non ho avuto che l’avidità del desiderio, prima, ed una mortale malinconia, dopo…

4-gozzanoAstrologicamente abbiamo detto che Gozzano non appare come il tipico Sagittario.
L’oroscopo di Amalia sembra invece corrispondere bene alla sua personalità.
È nata il 4 aprile ed è quindi Ariete. Viene descritta come “donna appassionata e sensuale, dominatrice e crudele, ardente e sensibile vestita all’ultima moda di Parigi secondo lo schema del gusto liberty” (Giorgio Barberi-Squarotti).
Inoltre la luna in Gemelli risponde molto bene alle caratteristiche di raffinata intellettuale.
Dall’oroscopo comparato notiamo che sono armonici i loro segni, Sagittario–Ariete, e positiva è anche la congiunzione tra l’Ascendente di Guido e la Luna di lei, questo può aver determinato l’immediata simpatia e la condivisione di un’amicizia intellettuale.

Ma abbiamo visto che tra loro non nasce una vera relazione e vari elementi dei loro temi indicano differenti sensibilità, la più lampante è  l’opposizione tra il Sole di Gozzano (Sagittario) e la Luna della Guglielminetti (Gemelli) ma forse ancora più rilevante è la quadratura delle due lune (Gemelli – Vergine)

Del resto come ha ribadito più volte da Gozzano “Non amo che le rose che non colsi”.

“(…) Il mio sogno è nutrito d’abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose
che non colsi
. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono state…

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Kandinsky (Sagittario) Coppia a cavallo

Rosalba Granata

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