BIBLIOTECA DI BABELE: VIAGGIO NELLA SESSUALITÀ

di Francesco Colombrita

A partire dal ‘900, l’importanza della sessualità è divenuta centrale nell’analisi dell’animale umano. Freud ne ha fatto il fulcro dello sviluppo dell’individuo fin dalla sua nascita e una cultura sempre più svecchiata sta lentamente abbattendo alcuni dei tabù in cui siamo immersi. Il disvelarsi di una narrazione del genere umano, più legata alla carne che all’ambizione paradisiaca o salvifica post mortem, trova aderenza nella rilettura di miti, fiabe e leggende, tra le cui parole si celerebbero da sempre tracce di quello sviluppo che l’esploratore dell’inconscio ha definito psicosessuale: una strada costellata di traumi e negazioni.

Bruno Bettelheim, ad esempio, nel suo Il mondo incantato ha individuato nelle fiabe metafore ardite e articolate per parlare di sessualità, tanto da identificare – per dirne una – nel mantello rosso di Cappuccetto il simbolo dell’avvento delle mestruazioni, e rintracciare altrettanti simboli nel vasto universo di racconti analoghi. Nel mondo antico come non ricordare il mito di Edipo, divenuto anche portavoce del più famoso dei complessi, il povero trovatello che per fuggire al proprio destino lo realizza, uccidendo il padre Laio e sposando poi sua madre Giocasta. Questa e altre storie permettono di sbirciare tra le pieghe della storia, della letteratura e della mitologia al fine di scoprirci man mano un po’ di più. Tutta la stirpe di Edipo, poi, subirà in qualche modo il giogo nefasto dell’eredità di quello che Freud stesso chiamò il tabù dell’incesto. Sofocle è il principale cantore di queste vicende, che si chiudono in qualche modo con la storia di Antigone, segregata nella sua grotta. 

Per iniziare il 2020, la Biblioteca di Babele, il Club del libro targato Metro-Polis, si riunirà domenica 12 gennaio per parlare di alcune opere sul solco di temi che a maglie larghe potremmo ricondurre alla sessualità, portando fino a qui il viaggio intrapreso a gennaio scorso: Edipo ReEdipo a ColonoAntigone di Sofocle e Il lamento di Portnoy di Philip Roth, scomparso nel 2018.

Come sempre al Centro Socio Ricreativo Culturale Stella, a partire dalle 17:30. Approfitteremo di questo incontro anche per parlare del nuovo percorso di lettura che La Biblioteca di Babele vorrà intraprendere per il 2020, con la scelta del macro tema e dei titoli che si vorranno affrontare.

Per dare seguito a questo incontro, di cui Antigone è diventata quasi una protagonista, si è deciso di organizzare un piccolo Fuori porta all’Arena del Sole, approfittando della messa in scena proprio dell’Antigone in data domenica 19 gennaio alle ore 16:00.

 

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