15 MINUTI CON METRO-POLIS: SORRISO

di Simone Romano

Il percorso partecipato di Metro-Polis è iniziato con Valentina che ha adottato la parola “finestraper descrivere la caratteristica di completa apertura della nostra associazione verso il mondo e verso altre realtà, è continuato con Patrizia che ha adottato la parola “ponte” che, insieme a “rete”, è una delle metafore che guidano l’azione di Metro-Polis, e allo scorso aperitivo ha visto la tappa di Beatrice con la parola “bicicletta, che come oggetto e simbolo ha attraversato tutta la storia della nostra associazione.

Io ho scelto la parola “sorriso” per descrivere Metro-Polis, perché mi è venuto in mente che tre anni fa, in occasione di uno degli incontri ad hoc del percorso partecipato, “ “sorriso” è stata una delle parole scelte per descrivere Metro-Polis, accostata ad altre parole come per esempio “accoglienza”.

Infatti una delle caratteristiche dei nostri incontri è proprio l’atmosfera gioviale con cui si svolgono: c’è sempre spazio per lo scambio di chiacchiere e spuntini che dà inizio ad ogni Aperitivo a Tema, in cui un sorriso è sempre pronto ad accogliere soci di vecchia data ma anche persone nuove che approdano a Metro-Polis. I sorrisi trovano spazio anche durante lo svolgimento delle attività, soprattutto se si tratta di serate, come quella dedicata ai burattini, che si prestano molto a strappare un sorriso nei partecipanti.

Ho curiosato nelle foto dei vari eventi di Metro-Polis organizzati fin dalla sua costituzione e mi sono accorto che le immagini raccontano una storia fatta di sorrisi di vario genere: ci sono le risate improvvise e fragorose, ci sono i sorrisi appena accennati, ci sono sorrisi assorti, sguardi di intesa in cui sono gli occhi a sorridere. Ci sono anche i sorrisi rivolti direttamente all’obiettivo, quando qualcuno si accorge che sta per essere fotografato. Quello che colpisce è che ci si accorge che, come dicevo prima, a scatenare il sorriso sono i diversi momenti in cui si articolano le nostre serate: dal momento dell’ingresso, al buffet, all’attività vera e propria, ai saluti finali, alla vittoria a una delle nostre lotterie…

Alcuni dei sorrisi che ho trovato sono anche quelli che Metro-Polis ha regalato: mi riferisco in particolare alle donazioni delle cene di Caterina, in cui progetti come, ad esempio, quello di sport e disabilità realizzato da Arca Arcobaleno e quello di Arte Terapia realizzato da Ageop con il ricavato delle cene, hanno innestato una catena di sorrisi che ci hanno scaldato gli animi.

Ora vorrei che fossero le immagini di questi SORRISI a parlarci…

 

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