APERITIVO A TEMA: PARLARE DI MIGRAZIONI. LE TANTE SFACCETTATURE DI UN FENOMENO COMPLESSO

di Beatrice Collina

Con l’avvicinarsi dell’estate, è prevedibile che le notizie riguardanti sbarchi, salvataggi in mare e accoglienza subiranno l’usuale impennata, attirando l’attenzione su un tema caldo oramai da molti anni. Il mese di giugno non è stato scelto casualmente quando abbiamo deciso di inserire nel calendario 2018 un Aperitivo a Tema dedicato alle migrazioni. Una questione attorno a cui, quest’anno, si è giocata anche buona parte della campagna elettorale e che ha indubbiamente influito sugli esiti delle elezioni del 4 marzo scorso.

Trattare il tema delle migrazioni è sempre affare complicato, forse per due motivi in particolare: da un lato, l’intrecciarsi in un unico discorso di molteplici livelli (solidaristico, politico, economico, giuridico), dall’altro il fatto, tutt’altro che secondario, di avere a che fare con un fenomeno capace di toccare corde profonde dell’animo umano e paure ancestrali. Si deve perciò tener conto di un doppio binario: l’analisi della situazione oggettivo-quantitativa, nei suoi articolati elementi, e l’analisi della percezione diffusa della situazione stessa. È indicativo, ad esempio, come i contesti descritti dai dati ufficiali in molti casi non coincidano con la percezione che i cittadini hanno proprio di quei contesti. Ed è su questo cortocircuito che si gioca la vera sfida politica, da qualsiasi parte la si voglia giocare. La percezione può facilmente diventare oggetto di manipolazione e strumentalizzazione: in questo caso, non importa quante informazioni “oggettive” possano essere fornite, se la paura è stata alimentata facendo leva sul piano emotivo. D’altra parte, non si può neppure sottovalutare la percezione che i cittadini hanno di una situazione, né liquidarla in modo approssimativo. La manipolazione funziona (anche) perché chi vi ricorre dà una risposta, certo opportunistica e magari irrealistica, che si muove tuttavia sullo stesso piano di chi sottopone alla classe dirigente una precisa richiesta di ascolto.

Questo ci conduce direttamente a un altro problema: l’intrecciarsi di un tema sensibile come le migrazioni con un altro fenomeno sempre più diffuso: quello delle fake news. Se i media tradizionali (quotidiani, telegiornali) hanno spesso trattato la questione “a orologeria”, facendo scattare a un certo punto dell’anno notizie riguardanti gli sbarchi e rimarcando in modo sensazionalistico fatti di cronaca aventi per protagonisti stranieri migranti, ora assistiamo a un continuo martellamento, tramite i social networks in particolare, di cifre e fatti che si riferiscono alla cosiddetta “invasione” (uno degli hashtag più diffusi su twitter e facebook è proprio #stopinvasione). Cifre e fatti che, come succede per molti altri ambiti (persino molto innocui), non hanno fondamenta o fonti affidabili, ma che per chi le riceve sono immediatamente “vere”, forse anche in virtù della loro capacità di saper semplificare qualcosa di estremamente complicato. La (buona) comunicazione diviene un elemento indispensabile, così come diviene indispensabile il lavoro sugli strumenti critici di cui possiamo dotare noi stessi e gli altri per smascherare le false notizie o quantomeno per far suonare un primo campanello d’allarme.

Da tutto questo deriva l’intenzione di Metro-Polis di proporre un Aperitivo a Tema sulle migrazioni, che affronti l’argomento da una pluralità di prospettive in grado di rispecchiarne la complessità. Non ci illudiamo certo di esaurire la discussione in una serata, ma solo di inaugurarla, proponendo punti di vista diversi a partire dai quali riflettere. Per questa occasione, saranno con noi Fabrizio Moggia, operatore della Croce Rossa impegnato nel supporto delle operazioni di sbarco; Roberto Guglielmi, docente del Liceo Laura Bassi di Bologna che, insieme a i ragazzi, ci illustrerà un documentario su Lampedusa prodotto dalla scuola; Sandra Zampa, politica, giornalista e ideatrice della legge sui minori stranieri non accompagnati; Giulia Tedeschi, assistente sociale che ha lavorato presso il Centro di Accoglienza Straordinario (CAS) Miliario, di Asp città di Bologna.

Vi aspettiamo perciò numerosi lunedì 18 giugno 2018, a partire dalle 19.00 presso il Centro Socio Ricreativo Culturale Stella in via Savioli 3 a Bologna!

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