BIBLIOTECA DI BABELE: UNA CASSANDRA FEMMINISTA

Christa Wolf racconta il suo primo incontro con Cassandra. Stava leggendo l’Orestea di Eschilo.

«Cassandra. La vidi subito… si impadronì di me»(1)

La Wolf la vede davanti alla porta dei Leoni. Sente il suo grido drammatico: «Di nuovo mi travolge lo strazio del vedere…»

È come se affogasse nella figura di Cassandra. La cerca nei luoghi, la cerca nei testi… la cerca in se stessa. La voce della scrittrice si mescola con quella della veggente troiana.

Ed è davanti alla porta dei Leoni che la colloca nell’incipit del suo romanzo. Cassandra vede nell’accoglienza trionfale da parte di Clitemnestra il massacro che sta preparando. Vede il tradimento. Vede il sangue.

Il passato si dipana davanti a lei di fronte alla città, si dipana davanti a lei di fronte alla morte. Rivede scene, personaggi, immagini del suo passato, immagini che ci parlano del nostro presente. Immagini che ci fanno comprendere come il vedere non sia dono divino, il vedere è interpretare i segni del mondo reale intorno a noi, i segni che i poteri costituiti vogliono nascondere. Continue reading

BIBLIOTECA DI BABELE – LA STREGA VEGGENTE

di Rosalba Granata

«Ecco dove accadde. Lei è stata qui. Questi leoni di pietra, ora senza testa, l’hanno fissata. Questa fortezza, una volta inespugnabile, cumulo di pietre ora, fu l’ultima cosa che vide… Vicine, oggi come ieri, le mura ciclopiche che orientano il cammino: verso la porta dal cui fondo non fiotta più sangue. Nelle tenebre. Nel macello. E sola.
Con questo racconto vado nella morte…»

Questo è il suggestivo Incipit di Cassandra, la protagonista aspetta la morte davanti alla Porta dei Leoni di Micene e in quel momento si dipana davanti a lei tutto il suo passato. 

È l’unica che vede nell’accoglienza trionfale da parte di Clitemnestra del marito Agamennone il massacro che sta preparando. Vede il tradimento. Vede il sangue.  Continue reading

LA BIBLIOTECA DI BABELE – LA LINGUA SALVATA

di il Club del libro

Nell’autunno incipiente, il Club del libro di Metro-Polis si è ritrovato per continuare il viaggio nei viaggi possibili che è il tema stesso alla base del percorso che si è deciso di intraprendere nel 2019. Tra le varie declinazioni che si sono scelte di questo vasto concetto, a partire dal viaggio nella libertà e proseguendo nel viaggio come disvelamento, come esplorazione di genere, come memoria, migrazione, conoscenza, non poteva mancare un ribaltamento simbolico delle istanze sopra citate: passare dal viaggio attraverso qualcosa a quel qualcosa che ci attraversa e si fa viaggio. Il titolo scelto per questo incontro è stato infatti La lingua salvata di Elias Canetti, premio Nobel per la letteratura nel 1981. In sintesi, la vita come viaggio! 

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BIBLIOTECA DI BABELE: VIAGGIO NELLA VITA COME SCRITTURA

di Francesco Colombrita

Una frequente domanda che interroga critici letterari e lettori curiosi è da sempre quella del rapporto tra un autore e la sua opera. Quanto Flaubert ha messo della propria esperienza nello scrivere Madame Bovary, corrisponde a vero che bastò una notizia di cronaca a scatenare la sua penna? Ancor di più: è Fitzgerald colui che si cela dietro la maschera di Nick Carraway, narratore del Grande Gatsby? Il tema diviene dirompente e si annulla quando la finzione si mette da parte e si dichiara fin da subito che le vicende davanti a noi sono una storia autentica, autobiografica, il racconto di una vita. Continue reading

BIBLIOTECA DI BABELE: VIAGGIO NELLA SESSUALITÀ

di Francesco Colombrita

A partire dal ‘900, l’importanza della sessualità è divenuta centrale nell’analisi dell’animale umano. Freud ne ha fatto il fulcro dello sviluppo dell’individuo fin dalla sua nascita e una cultura sempre più svecchiata sta lentamente abbattendo alcuni dei tabù in cui siamo immersi. Il disvelarsi di una narrazione del genere umano, più legata alla carne che all’ambizione paradisiaca o salvifica post mortem, trova aderenza nella rilettura di miti, fiabe e leggende, tra le cui parole si celerebbero da sempre tracce di quello sviluppo che l’esploratore dell’inconscio ha definito psicosessuale: una strada costellata di traumi e negazioni. Continue reading

15 MINUTI CON METRO-POLIS: LIBRO

di Francesco Colombrita

Da inizio anno, Metro-Polis ha rubato a ogni Aperitivo A Tema lo spazio di quindici minuti, che si è deciso di spendere per ripercorrere la nostra identità associativa usando parole che fossero simboli e collettori di frammenti del nostro vivere comune. Il percorso è iniziato con la parola “finestra” che Valentina ha sviscerato per noi; è continuato poi con “ponte”, di Patrizia; “bicicletta”, di Beatrice; “sorriso” di Simone e “Incontri-storie” di Rosalba.  Continue reading

LA BIBLIOTECA DI BABELE – IL VIAGGIO COME RICERCA DEL SAPERE

di Rosalba Granata
Zenone è il protagonista de
L’opera al nero di Marguerite Yourcenar , libro prescelto per il mese di luglio all’interno del Club del libro di Metro-Polis. Medico, alchimista, filosofo, astrologo, “avventuriero del sapere”, Zenone attraversa l’Europa del Cinquecento, l’Europa dell’intolleranza e delle guerre di religione, spinto dalla ricerca di se stesso, della propria identità e dalla curiosità di conoscenza.

Nel suo destino si alternano fasi di fortuna e a fasi di caduta, la sua natura è quella del diverso, figlio illegittimo, omosessuale, perseguitato, eretico. (altro…)

LA BIBLIOTECA DI BABELE – EXIT WEST DI MOHSIN HAMID

di Il club del libro

A giugno la Biblioteca di Babele, il club del libro targato Metro-Polis, ha continuato il percorso all’interno dell’istanza del viaggio dedicando l’incontro a Exit West, di Mohsin Hamid. Il tema è quello della migrazione, affrontato con un piglio decisamente originale.

In un mondo molto simile al nostro, che difficilmente potremmo mancare di riconoscere, si verifica un fenomeno piuttosto strano. Alcune porte, dicono, iniziarono a mutare, trasformandosi e divenendo passaggi per altri luoghi del pianeta: Continue reading

BIBLIOTECA DI BABELE – IL VIAGGIO COME MIGRAZIONE

di Francesco Colombrita

Il movimento è stato da sempre una caratteristica dell’umanità. La Storia, in particolare quella antica, è cadenzata dal ritmo di popoli e persone che da un luogo ne raggiungono un altro. L’infinito incedere di passi che compiono chilometri e chilometri, in cerca di risorse, possibilità, speranza o ricchezza. La stessa Europa, rapita da Zeus, era figlia di Agenore, re di Tiro. Continue reading

LA BIBLIOTECA DI BABELE – QUEL CHE RESTA DEL GIORNO

di il Club del libro

Il club del libro di Metro-Polis di maggio ha avuto come protagonista Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro, premio Nobel per la letteratura nel 2017. Continua la nostra personale declinazione del tema del viaggio che, dopo aver corso sui rami degli alberi con Calvino, averci portato in giappone alla ricerca di identità perdute con Murakami e in Liguria con un gruppo di strane donne inglesi messe in scena da Von Arnim, si è focalizzata sul concetto di viaggio nella memoria. Ma perché proprio nella memoria?

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