EDITORIALE: BERE A PICCOLI SORSI

di Mattia Macchiavelli

Nei cinque anni di vita della nostra Associazione, alcuni nomi, alcuni temi e alcuni luoghi cominciano a tornare, come un fiume carsico che ha voglia di zampillare e spruzzarci di tanto in tanto. In modi diversi, con parole differenti, con volti un po’ cambiati, attraverso le presenze e le assenze; eppure immutati nell’identità profonda, un’identità che scegliamo e che ci sceglie, un modo di essere in cui Metro-Polis si specchia, si riconosce e si abita.

Wolfango è in questo scorrere, vi è pienamente. Il suo è stato un ritorno perché ci fece da guida alla mostra dedicata a Bruno Bandoli un appuntamento, ricco di profonde suggestioni, che ha inaugurato i nostri Fuori Porta. Un ritorno perché abbiamo incontrato la sua Allegoria del coma quando Metro-Polis è stata ospitata dalla Casa dei risvegli Luca De Nigris, anche in questo caso un incontro intriso di grande emozione e passione civica.

Proprio a Wolfango abbiamo voluto dedicare l’aperitivo a tema di marzo 2018. Continue reading

LA SFIDA DELLA MISURA

Nello statuto di Metro-Polis vediamo come sia possibile leggere il nome della nostra associazione nella sua interezza, inquadrandola come città madre, generosa ospite di tutte le nostre diversità. Scopriamo anche che è possibile scomporre questo nostro nome, in un’operazione creativa ed eccentrica, analizzandone le due componenti distinte: «Metro» e «Polis». A proposito di «Metro» leggiamo che essa «è traducibile con la parola “misura”: un monito atto a rammentarci sempre che ogni azione politico-civica, sia essa locale o nazionale, e ogni progetto da essa scaturente, debbono essere necessariamente “a misura d’uomo”».
Riportare all’umanità, ricondurre tutto a una giusta misura, che è esattamente quella di tutte e tutti noi; fare della prossimità un valore politico imprescindibile: questo è uno degli obiettivi che ci siamo dati come associazione, uno scopo talmente importante da avere uno spazio proprio all’interno del nostro stesso nome. Parliamo qui di un’operazione fisica, in cui gesti e azioni vengono strappati al virtuale per ritornare al reale; costruiamo così uno spazio in cui sia possibile guardarsi, toccarsi, interagire nelle nostre umanità attraverso cibo e cultura. Continue reading

CONCERTO DI NATALE: CORO “CORISTI PER CASO”

In occasione dell’Aperitivo a Tema che si terrà il 13 dicembre 2015 presso il Centro Sociale Stella, in cui sarà nostro Ospite il coro “Coristi per Caso”, Lorella Malpassi ha scritto per noi un articolo in cui ci presenta il Coro, ci racconta con entusiasmo e partecipazione il lavoro di preparazione dei brani, l’impegno di tutti i membri, la gioia nel riuscire a completare lo studio di un pezzo e, infine, l’adrenalina e la soddisfazione del momento di coronamento di tutte le fatiche: il concerto!
Non mancate a questo ultimo appuntamento del 2015 di Metro-Polis in cui ci caleremo nell’atmosfera delle feste: infatti il coro interpreterà per noi alcuni brani natalizi.

Laura Comitogianni

Ci sono giornate in cui a sorpresa accadono cose che stavano aspettando di realizzarsi, come i fiori della mia camelia che erano in bocciolo da tempo e si schiusero improvvisamente, in una stagione inaspettata, durante l’inverno, complice un periodo di temperatura straordinaria e la sua collocazione riparata.

Metro-Polis aveva organizzato un Aperitivo a Tema alla “Casa dei Risvegli Luca De Nigris’’, una bella occasione di conoscenza di questa valorosa realtà che Maria e Fulvio sono stati capaci di costruire. Venni a sapere che nel teatro della Casa, quello stesso pomeriggio, si sarebbe tenuto un concerto di Natale e decisi di trattenermi per assistervi. Osservai che sul finire del nostro buffet Laura Amadori, socia di Metro-Polis, si incamminò verso i coristi che stavano arrivando in gruppo e che la salutarono festosamente. Continue reading

CASA DEI RISVEGLI LUCA DE NIGRIS

Il 27/09/2014 Metro-Polis è stata ospitata da un’importante realtà bolognese: la Casa dei Risvegli Luca De Nigris ha aperto le proprie porte alla nostra associazione, accogliendoci in un abbraccio di integrazione ed esplorazione reciproca.
Il clima conviviale dei nostri Aperitivi a Tema si è così calato all’interno di una realtà feconda del tessuto socio-sanitario bolognese, incontrandosi con la curiosità e la disponibilità dei volontari dell’associazione onlus ‹‹Gli amici di Luca››. Da questo dialogo tra associazioni diverse, ma accomunate dalla medesima volontà di farsi gangli di un unica rete, è scaturito un incontro profondo, ricco di ascolto, riscaldato da un energico sole settembrino: uno scambio culturale che scende negli abissi dell’intimità per farsi comunicazione umana e personale.
OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl progetto della Casa dei Risvegli Luca De Nigris nasce nel 1998 ed è figlio dell’incontro tra l’Azienda USL di Bologna e l’associazione ‹‹Gli amici di Luca››, costituitasi come comitato l’anno precedente al fine di provvedere alle cure di Luca De Nigris (ragazzo quindicenne purtroppo scomparso dopo otto mesi di coma). Anche in questo caso, è l’incontro a farsi protagonista indispensabile: la competenza tecnico-sanitaria (di un polo d’eccellenza come l’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione del Dipartimento Emergenza dell’Azienda USL di Bologna) stringe salda la mano dell’esperienza privata, vissuta nella propria carne, degli amici di Luca De Nigris e dei suoi genitori. Da quel momento si è reso possibile l’avviarsi e il concretizzarsi di un progetto importante, che fa della Casa dei Risvegli un punto di riferimento del percorso bolognese per le cerebrolesioni acquisite: una struttura riabilitativa (organizzata in dieci moduli abitativi) per persone in stato vegetativo o post-vegetativo, capace di non trascurare l’ineludibile umanità di ogni ospite. La sinergia operativa tra diverse figure attive all’interno della Casa dei Risvegli (medici, infermieri, OSS, assistenti sociali, fisioterapisti, psicologi, terapisti occupazionali, educatori e volontari) permettono di approcciarsi alle GCA1 in maniera multidimensionale, lavorando così su ogni aspetto essenziale della vita del paziente; fondamentale, in questo contesto, risulta essere il ruolo dei famigliari, veri e propri membri attivi nel processo riabilitativo, in qualità di care giver2. Continue reading