EDITORIALE – CITTADINANZA ATTIVA

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Durante il percorso partecipato che ha portato all’elezione del Consiglio Direttivo che guiderà Metro-Polis nei prossimi tre anni, è emerso un dato curioso: il concetto della rete, fondante nel nostro statuto, e la capacità di attuarlo concretamente, è stato annoverato sia negli aspetti positivi del passato triennio, sia in quelli negativi. Siamo riusciti a fare rete per le modalità che ci siamo dati: mettendo a disposizione il piccolo spazio di Metro-Polis, dando visibilità a realtà associative diverse dalla nostra, accendendo riflettori, prestando attenzione, coinvolgendo e partecipando. Non siamo riusciti a fare rete sotto il profilo della cura e della continuità delle relazioni associative che abbiamo intrapreso, non rendendo così sistematico quel progetto di piazza dialogica che vogliamo realizzare. L’impegno del nuovo Consiglio Direttivo e l’obiettivo principale per i prossimi tre anni insieme è proprio quello di investire tempo ed energie in questa volontà di farsi, ancora di più, strumento di relazione e comunicazione. Continue reading

SOCIAL STREET

Un po’ di tempo fa pensando ai Social Network mi veniva in mente un mezzo utile, ma quanto mai alienante; un paio di click e in qualunque momento si è in contatto con amici in tutto il mondo come se fossero al tuo fianco, nello stesso momento capita di isolarsi e ignorare le persone che fisicamente sono più vicine.

Questa mia immagine é stata scardinata quando nel Novembre 2013 mi sono imbattuto in un articolo che raccontava di come, tramite Facebook, vicini di casa, che non si erano mai parlati, si fossero messi in contatto virtualmente e poi conosciuti fisicamente. Federico Bastiani era da poco arrivato a Bologna e in Via Fondazza, dove abita, non conosceva nessuno, ha pertanto pensato di creare un “gruppo chiuso” dei residenti della sua strada e poiché non sapeva chi invitare, ha utilizzato dei volantini cartacei che appesi sotto i portici hanno carpito l’attenzione dei più curiosi che si sono quindi iscritti. Da lì a poco si sono incontrati per la prima volta, da quel momento é nata Social Street, che é poi via via cresciuta e nelle sue più svariate declinazioni oggi sta contagiando tutti i continenti.

La sera stessa in cui ho visto l’articolo non ho potuto resistere e ho voluto creare la Social Street della mia strada o meglio del mio “villaggio”, quindi ho aperto il gruppo Facebook. Anche io, come Federico, non conoscevo nessuno dei miei vicini, mia sorella, che invece é “più radicata sul territorio” mi ha aiutato a invitare le prime persone, da lì è seguita una lunga fase di volantinaggio: per tre volte da Novembre fino a Giugno ho distribuito volantini ai portoni del “villaggio” raccogliendo in totale una ventina di nuovi iscritti. Non decollava come pensavo, nessuno interveniva sul gruppo, però non mi sono perso d’animo e ho voluto provare ad accelerare, ho voluto passare dal virtuale al reale: ho organizzato il primo incontro. Per pubblicizzarlo ho fatto un altro giro di volantinaggio e ho contattato alcuni dei membri già iscritti via posta privata. Con grande sorpresa a inizio luglio in “piazzetta” Pieve di Cadore eravamo una dozzina di persone, che detta così vi sembrerà un numero esiguo, ma viste le premesse, per me, fu un grande successo. Continue reading

UN LUOGO DI TUTTI, UN LUOGO PER TUTTI

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La pazza avventura di Metro-Polis è cominciata ormai due anni orsono… ma questa è un’altra storia! Il ventidue di gennaio abbiamo festeggiato il secondo compleanno della nostra associazione, organizzando uno dei nostri Aperitivi a Tema presso il Centro Sociale, Ricreativo e Culturale Giorgio Costa; una serata all’insegna del nostro slogan: “Il divertimento è una cosa seria”. È proprio questo motto, mutuato senza troppi pudori da Italo Calvino, il motore propulsivo e invisibile che muove anche l’identità profonda del nostro Blog: la voglia di creare un luogo in cui le passioni possano dialogare, una finestra sui fecondi mondi che popolano Metro-Polis, uno spazio virtuale in cui la vita collettiva sia un toccarsi di cuori e cervelli.
Da un anno, ormai, il blog di Metro-Polis vive di articoli, suggestioni, recensioni e commenti: lo abbiamo voluto costruire come una sorta di piazza dialogica in cui tutti i soci abbiano la possibilità di scrivere e confrontarsi sui più svariati ambiti del sapere e del sentire. Partendo dai propri interessi, dalle proprie viscere emotive, dai propri pruriti intellettuali, ciascuno di noi ha e può avere in Metro-Polis un referente: un contenitore votato all’ascolto e impegnato a dar voce ai singoli che ne compongono la comunità. In questa prospettiva, il nostro blog assume su di sé l’importante onore di costituirsi come luogo non fisico del confronto, di essere il braccio virtuale di Metro-Polis, in un continuo scambio dinamico con la realtà tattile dell’associazione.

Nello statuto di questa nostra associazione troviamo scritto: ‹‹Metro-Polis è un progetto aperto, in divenire, e il sottotitolo “cittadinanza attiva” rivela anche la prospettiva civica dell’associazione: non si intende esprimersi nella scelta di un partito politico, ma si vuole l’apertura al confronto caratterizzato dalla tolleranza per le differenti posizioni, alla discussione consapevole del fatto che la diversità è sinonimo di ricchezza. Esiste al di là delle appartenenze individuali un sentire comune cui intendiamo dare voce: la necessità di una politica rinnovata che si basi sui valori di onestà e trasparenza. La cultura, da intendersi come bene comune e primario, può essere anche un piacevole strumento di trasformazione››. Rispettando l’impulso civico che soggiace all’intera attività dell’associazione, il blog di Metro-Polis vuole essere anche una lente d’ingrandimento per quelle realtà associative che agiscono sul nostro territorio, un piccolo focus su quei movimenti di socialità originale che muovono dal basso e di cui poco si sente parlare. Metro-Polis ha nella volontà di farsi rete uno dei propri pilastri identitari e statutari: il nostro blog non può che riconoscersi in tale identità profonda, contribuendo con interviste e presentazioni di realtà differenti dalla nostra ma a noi contigue. Continue reading