SONETTI IN QUARANTENA – COME FOSSE CALATA UNA RETE

di Francesco Colombrita

Come fosse calata un’altra rete
una griglia di passi da seguire
stiam sospesi sperando di guarire
sia noi che l’altro e il mondo e quella sete

d’amore di contatto e d’inconsuete
creature nelle notti qui a morire
abbandonate sorelle che guaire
lasciamo sole, sogni in riva al Lete. Continue reading

LA STREGA CATTIVA E LA FATA MNEMOSINA

di Angelo Errani

C’era una volta, non tanto tempo fa, un bellissimo paese: aveva il mare da tutte le parti e bellissime montagne alte e basse: montagne che arrivavano al cielo e colline tonde come panettoni. 

In quel paese abitavano tante persone: donne, uomini, bambine, bambini e anche nonni che sapevano tante cose, soprattutto sapevano fiabe con fate, orchi, bambini perduti, streghe, principesse e lupi. 

Ma un giorno accadde che tutta quella gente smarrì una parola, nessuno ricordava dove l’aveva messa: la parola “noi” non si trovava più da nessuna parte. Non c’era più nel vocabolario, non c’era più nei libri, non c’era soprattutto nella mente della gente. Un po’ alla volta si cominciò a pensare: «Pazienza, era una parola così vecchia, era tanto malandata che aveva sempre bisogno di essere curata». Si perse così perfino la voglia di cercarla e non ci si pensò più. 

Continue reading

BIBLIOTECA DI BABELE – VIAGGIO NELLA MEMORIA

di Francesco Colombrita

Racconta Pausania che in Beozia si trovava l’antro di Trofonio, uno degli accessi agli inferi. Davanti a esso stavano due fonti, ricche di acqua gorgogliante. Una era quella di Lete, l’oblio, l’altra quella di Mnemosine, la memoria. 

Continue reading