EDITORIALE – TRANSESSUALITÀ E TRANSIZIONE

Tra le colonne portanti dell’azione di Metro-Polis vi è la manifesta intenzione di fuoriuscire dai propri confini alla scoperta di ciò che ci circonda, per esplorare ed essere esplorati, per incontrarsi nell’altro. Fermamente convinti che  ‹‹Il faut cultiver notre jardin›› sia, sì, una citazione ad effetto per salotti raffinati, ma contestualmente anche una pessima linea di condotta associativa, i nostri sforzi sono tesi il più possibile verso un’apertura totale e sincera: Metro-Polis come piazza in cui è possibile annusare un antico odore di convivialità e democrazia, Metro-Polis come casa per tutti.

Immagine 1L’Aperitivo a Tema del ventisei ottobre 2015 si è svolto proprio all’insegna di questa fame d’incontro e di questa voglia d’aprirsi.

Il nostro presente ci interroga costantemente  su questioni dirimenti: chi sono? Quanto sono libero? Quali sono i miei diritti?… Massimi sistemi, penseranno alcuni, ma in realtà sono pochi i quesiti che come questi ci toccano così nell’intimo, andando a scuotere le fondamenta più profonde di quel fragile edificio che è la costruzione di sé. Abbiamo voluto, in questa prospettiva, andare a indagare una dimensione particolare, una porzione precisa dell’intero campo investito da queste domande, ovvero la transessualità. Parlare di transessualità, a Bologna, assume un sapore del tutto particolare, che meraviglia e inorgoglisce: è proprio nella nostra città, infatti, che nel 1979 viene fondato l’allora Movimento Italiano Transessuale, oggi Movimento Identità Transessuale. Un primato di cui Bologna dovrebbe farsi vanto, riscoprendo un’avanguardia civica che oggi sembra essersi tristemente assopita. Continue reading