2. CANCRO: LA MEMORIA. IL RICORDO. Leopardi e Proust
La Luna è anche memoria, infanzia, passato.
E memoria, infanzia, passato sono in primo piano sia in Leopardi, sia in Proust, entrambi del Cancro.
Alla base della poetica di Leopardi vi sono indefinito e rimembranza. Per il poeta un paesaggio non è poetico in sé ma lo diviene attraverso il ricordo.
Un oggetto qualunque, per esempio un luogo, un sito, una campagna, per bella che sia, se non desta alcuna rimembranza, non è poetica punto a vederla. La medesima, ed anche un sito, un oggetto qualunque, affatto impoetico in sé, sarà poeticissimo a rimembrarlo. La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico, non per altro, se non perché il presente, qual ch’egli sia, non può esser poetico; e il poetico, in uno o in altro modo, si trova sempre consistere nel lontano, nell’indefinito, nel vago. (Leopardi. Zibaldone)
Andiamo ora a Proust. La sua monumentale opera, tra le più importanti della letteratura del Novecento, si intitola proprio Alla ricerca del tempo perduto.