FARE POLITICA ATTRAVERSO IL CIBO. BOLOGNA IS FAIR!

di Beatrice Collina

A Bologna, si sa, tutto ruota attorno al cibo. Ce lo ricorda costantemente una delle definizioni più celebri della città, “Bologna la grassa”, e ci viene confermato ogni giorno dai gruppi di turisti estasiati davanti alle vetrine di alimentari ricche di mortadellone penzolanti. Si moltiplicano golosi itinerari enogastronomici in città e nel territorio extra-urbano, così come si moltiplicano i locali dediti alla ristorazione di qualsiasi tipo. Un’amica spagnola, a Bologna per uno scambio universitario, un giorno allegramente esasperata sbotta: “Basta parlare di cibo! Qui parlate sempre di cibo! Anche mentre mangiate, parlate di cibo!”. Nulla da poter replicare: è davvero così. E anche noi di Metro-Polis non facciamo eccezione con i nostri Aperitivi a Tema e le Cene di Caterina. Continue reading

GIORNALI SCADUTI – E SE TORNASSIMO A PARLARE DI MAFIA?

di Rosalba Granata

Vorrei partire da un articolo di Guglielmo Pepe Paradosso mafia uscito nell’aprile 1993 su La Repubblica. Si tratta della recensione di un libro di Nando Dalla Chiesa.

Ricordiamo che il 1992 era stato l’anno delle stragi mafiose. Anno in cui Cosa Nostra uccise Falcone e Borsellino, i simboli della lotta alla mafia, e con loro gli uomini della scorta. Fatti tremendi e oscuri che hanno lasciato una ferita profonda.

Nel 1993 sembrava si potesse intravedere una luce di speranza. Stava succedendo qualcosa di imprevisto. Cresceva il rifiuto e il disgusto verso la mafia e una rivolta morale prendeva corpo nella società civile. Stava emergendo qualcosa di nuovo, un nuovo impegno politico, nuovi movimenti , si avvertiva «il desiderio di buttare a mare per sempre questo regime».

È in questo anno che esce il libro di Nando Dalla Chiesa, Milano-Palermo. La Nuova Resistenza.

Palermo: capitale di mafia e antimafia. Milano: capitale del crollo partitocratico sotto i colpi degli scandali rivelati dall’inchiesta di Mani pulite. Continue reading

NOTA POLITICA

di Mattia Macchiavelli

VOCI DEL SILENZIO

A più di due mesi dalle elezioni politiche proviamo a indagare chi siamo, vedendo proprio il risultato elettorale in prospettiva.

73%(1). Questo il primo dato interessante con cui fare i conti: la percentuale degli elettori che domenica 4 marzo si sono recati alle urne.

Due punti in meno rispetto al 75% del 2013, ma si sarebbe comunque tentati di affermare che la partecipazione al voto delle italiane e degli italiani abbia tenuto, intonando un insospettabile controcanto di resistenza all’atonia che questo presente sembra volerci imporre. Quel numero sembra dirci che la resa è ancora lontana, anche se la fatica è molta e lo scoramento le è fedele compagno.

La tendenza all’astensione, tuttavia, se la si guarda sul lungo periodo, ci presenta uno scenario ben più inquietante: proprio nel 2013, per la prima volta nella storia repubblicana, il dato dell’affluenza scende sotto la soglia dell’80%, ma è dal 2008 che quell’indicatore continua a precipitare, inesorabilmente(2). Un fatto che ci dovrebbe mettere in guardia: quello spirito resiliente non è indistruttibile – sembra sussurrarci –, quello è un bacino che si sta lentamente prosciugando e, col tempo, non riuscirà più a dissetare gli abitanti di un deserto che va inaridendosi. Continue reading

PROGETTARE IL FUTURO. LA CULTURA COME AZIONE POLITICA

di Beatrice Collina

L’espressione “politica culturale” è molto evocativa, ma di difficile definizione. Le parole che la compongono ci forniscono tuttavia indizi importanti. Si potrebbe sostenere che l’obiettivo di una seria politica culturale consista nel delineare un progetto a medio-lungo termine, costruendo insieme una visione futura della comunità di cui facciamo parte (aspetto politico), ponendo al centro di questo processo le risorse culturali (nelle loro diverse forme) del nostro Paese e valorizzando le competenze e le eccellenze che in questo ambito operano. Un progetto dunque che resista ai frequenti cambiamenti politici e che crei opportunità di lavoro e di ricchezza diffusa (economica e non). Parole d’ordine: partecipazione, inclusione, futuro, opportunità.

Bologna è da sempre un luogo culturalmente ricco sia in termini di offerta sia in termini di domanda: pensiamo al patrimonio storico e artistico, all’associazionismo, all’università. La questione che tuttavia si pone è questa: c’è, a monte, una visione che guida le singole azioni culturali della città con un fine consapevolmente condiviso? La domanda è forse molto generale e, in quanto tale, difficile. Possiamo però provare a declinarla in sotto-domande più puntuali, le  cui risposte saranno altrettanto puntuali. Tuttavia, a prescindere da quali siano le nostre idee a riguardo, saremmo costretti a chiederci in che direzione vogliamo andare e come vogliamo procedere. Continue reading

IL LESSICO DELLA SPERANZA

Diversi anni fa, quando ancora Metro-Polis non era nemmeno nelle nostre intenzioni, Rosalba, Beatrice ed io andammo ad assistere a una conferenza del professor Stefano Zamagni presso il Liceo Laura Bassi di Bologna. Fu una lezione ricca di emozioni e feconda di fascino: l’economia letta con le categorie della letteratura, della mitologia e della filosofia. Un’economia viva, reale, presente, capace di abbandonare l’eccessiva matematizzazione dei propri modelli al fine di riconnettersi alla sua identità più profonda, ovvero l’essere una scienza umana, sociale. Un modo, quindi, di presentare l’economia alto, colto, ma allo stesso tempo accessibile a tutte e tutti, alla portata di chi non è esperto. In quel momento maturò in noi la convinzione che Stefano Zamagni avrebbe incrociato ancora le nostre strade, portandoci nuovamente in dono quel bagaglio così dirompente di cultura ed esperienza. Continue reading

METRO-POLIS E L’IMPEGNO CIVILE

‹‹Il primo valore per la cosa pubblica è la “virtus”, che non significa virtù, ma piuttosto impegno, quell’impegno che trova il suo esercizio più compiuto nel governo della città››.

Così Ivano Dionigi esprime il concetto di nobiltà dell’agire per il bene comune, di nobiltà della politica nella lezione ‹‹Ode civile del Latino››, tenuta in occasione della scadenza della sua carica a Rettore dell’Università di Bologna. Valore della nobiltà della politica che afferma di aver appreso dagli studi classici.

Anche Metro-Polis nasce da un bisogno di impegno per il bene comune.
Lo stesso nome dell’associazione allude alla centralità della polis, con i suoi valori di democrazia partecipata, di senso di appartenenza ad una comunità. Questi  valori costituiscono la base, il sentire comune degli appartenenti alla nostra associazione pur essendo presenti sensibilità e coloriture politiche diverse. Continue reading

UN LUOGO DI TUTTI, UN LUOGO PER TUTTI

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La pazza avventura di Metro-Polis è cominciata ormai due anni orsono… ma questa è un’altra storia! Il ventidue di gennaio abbiamo festeggiato il secondo compleanno della nostra associazione, organizzando uno dei nostri Aperitivi a Tema presso il Centro Sociale, Ricreativo e Culturale Giorgio Costa; una serata all’insegna del nostro slogan: “Il divertimento è una cosa seria”. È proprio questo motto, mutuato senza troppi pudori da Italo Calvino, il motore propulsivo e invisibile che muove anche l’identità profonda del nostro Blog: la voglia di creare un luogo in cui le passioni possano dialogare, una finestra sui fecondi mondi che popolano Metro-Polis, uno spazio virtuale in cui la vita collettiva sia un toccarsi di cuori e cervelli.
Da un anno, ormai, il blog di Metro-Polis vive di articoli, suggestioni, recensioni e commenti: lo abbiamo voluto costruire come una sorta di piazza dialogica in cui tutti i soci abbiano la possibilità di scrivere e confrontarsi sui più svariati ambiti del sapere e del sentire. Partendo dai propri interessi, dalle proprie viscere emotive, dai propri pruriti intellettuali, ciascuno di noi ha e può avere in Metro-Polis un referente: un contenitore votato all’ascolto e impegnato a dar voce ai singoli che ne compongono la comunità. In questa prospettiva, il nostro blog assume su di sé l’importante onore di costituirsi come luogo non fisico del confronto, di essere il braccio virtuale di Metro-Polis, in un continuo scambio dinamico con la realtà tattile dell’associazione.

Nello statuto di questa nostra associazione troviamo scritto: ‹‹Metro-Polis è un progetto aperto, in divenire, e il sottotitolo “cittadinanza attiva” rivela anche la prospettiva civica dell’associazione: non si intende esprimersi nella scelta di un partito politico, ma si vuole l’apertura al confronto caratterizzato dalla tolleranza per le differenti posizioni, alla discussione consapevole del fatto che la diversità è sinonimo di ricchezza. Esiste al di là delle appartenenze individuali un sentire comune cui intendiamo dare voce: la necessità di una politica rinnovata che si basi sui valori di onestà e trasparenza. La cultura, da intendersi come bene comune e primario, può essere anche un piacevole strumento di trasformazione››. Rispettando l’impulso civico che soggiace all’intera attività dell’associazione, il blog di Metro-Polis vuole essere anche una lente d’ingrandimento per quelle realtà associative che agiscono sul nostro territorio, un piccolo focus su quei movimenti di socialità originale che muovono dal basso e di cui poco si sente parlare. Metro-Polis ha nella volontà di farsi rete uno dei propri pilastri identitari e statutari: il nostro blog non può che riconoscersi in tale identità profonda, contribuendo con interviste e presentazioni di realtà differenti dalla nostra ma a noi contigue. Continue reading

Iniziamo!

Benvenuti e benvenute nel blog di Metro-Polis,

nato nello spirito dell’associazione bolognese ‘il divertimento è una cosa seria’, questo spazio di scrittura lascerà carta bianca a chiunque si diverta a recensire, commentare, raccontare e spiegare le proprie passioni, i propri hobby e i propri interessi.

Spazierà dalla politica al cinema, dalla scienza all’antichità, dalla scrittura creativa ai report dall’estero, dai telefilm all’oroscopo e agli eventi culturali che la città di Bologna offre nel corso dell’anno.

Non resta che iniziare a scrivere, pubblicare e, soprattutto, commentare!

A prestissimo con i primi articoli!

Irene Pasini