L’amore non basta: Il metodo delle costellazioni famigliari

‹‹L’amore non basta››: questo il suggestivo titolo dell’Aperitivo a Tema di Metro-Polis svoltosi il 29/03/2014 presso la Sala Civica “Il Cubo” (Quartiere Navile – Bologna). È stata nostra ospite Daniela Iacchelli , psicologa e psicoterapeuta, la quale ci ha presentato il metodo psicoterapeutico delle Costellazioni Familiari .
Tale approccio venne teorizzato, a partire dal 1980 e successivamente rielaborato nel corso della propria vita, da Bert HellingerBert Hellinger : psicologo e scrittore tedesco, studioso di teologia e pedagogia ed ex sacerdote presso un ordine religioso cattolico. Hellinger si avvicina alla psicoanalisi nel 1969, tornato a Vienna dopo aver abbandonato il sacerdozio: entra in analisi e legge integralmente l’opera di Sigmund Freud. Importante, nella formazione di questo autore, sarà proprio il distacco dalla comunità psicoanalitica viennese: un allontanamento fisico e concettuale che gli permetterà di aprirsi e di rendersi disponibile all’incontro con molteplici e variegate realtà teorico-terapeutiche .

Il metodo delle Costellazioni Familiari è un approccio sistemico e, come tale, poggia sull’assunzione teorica per cui ogni nucleo familiare (passato o attuale) sia necessariamente un sistema in grado di informare l’individuo circa le proprie dinamiche interne. Ognuno di noi, quindi, non solo vive e agisce all’interno di un sistema familiare, ma ne è intimamente condizionato: possiamo farci carico, inconsciamente, di esperienze inerenti a dinamiche familiari passate, vivendo un destino che non ci appartiene; oppure possiamo non aver accettato e rielaborato lutti, abbandoni, situazioni difficili da digerire o, ancora, molto più semplicemente, abbiamo difficoltà a rendere intelligibili alcune dinamiche relazionali agite all’interno del sistema-famiglia. Continue reading