SPECIALE PRANZO DI FERRAGOSTO

di Danila Faenza

Forse il giorno di Ferragosto sarete in un atollo del Pacifico, in Sri Lanka, a Miami o a Ibiza e quindi, giustamente, vi dimenticherete anche del giorno festivo.

Ma, nel caso foste a Bologna come me o, per un colpo di vita, a Porretta Terme o in tanga al lido di Casalecchio, questo menù fa proprio per voi, a meno che non vogliate/possiate fare un mutuo per mangiare il pesce in città o dintorni.

Festeggiamo quindi la giornata con un’abbuffata insieme ad altri amici rimasti a casa, spendendo davvero poco e faticando pochissimo. Infatti, come vedrete, non è così difficile cucinare un pranzo con quello che gli anglosassoni chiamano seafood.

Cozze alla marinara (per 4 persone)

2 kg di cozze

aglio, prezzemolo, olio

mezzo bicchiere di vino bianco

Pulite le cozze eliminando la barbetta che esce dal guscio e spazzolandole con una spugnetta abrasiva o una spazzola da bucato.

Risciacquatele più volte sotto acqua corrente. Eliminate quelle rotte o aperte.

Versate qualche cucchiaio di olio d’oliva in una padella ampia; aggiungete qualche spicchio di aglio tagliato a metà.

Versate le cozze e alzate la fiamma al massimo; quando le cozze cominciano ad aprirsi, versate un mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare. Mescolate le cozze e, quando saranno tutte aperte, aggiungete prezzemolo tritato (insieme ad aglio, se gradito).

Servite con fette di pane tostato e spicchi di limone.

Attenzione: eliminate i mitili che sono rimasti chiusi o che si sono solo socchiusi.

Costo medio: 6 euro Continue reading

LA PANZANELLA NELLA PANZA

di Danila Faenza

Sarde in saòr

Ormai le rubriche di cucina invadono la tv, i giornali, il web e anche le bacheche dei social network, su cui ognuno posta le foto del pranzo o della cena.

Insomma, siamo tutti un po’ chef. E infatti questa rubrica vorrebbe essere qualcosa di diverso, se ce la faremo… Vorremmo infatti fuggire dal delirio dell’impiattamento, della fogliolina di salmoriglio decorativa, dalla pozione di Assurancetourix per andare a riscoprire soprattutto la nostra cucina povera che, oltre ad essere economica e sana, ci racconta anche un po’ della nostra storia. Ovviamente ci sarà qualche eccezione, ma che confermerà la regola.

Cominciamo con una ricetta di pesce azzurro che arriva dal Veneto e, in particolare, da Venezia: le sarde al saòr, cioè “al sapore”. Continue reading