I PEDALI DEL PIANOFORTE

di Ottorino Tonelli

Sono giunto alla conclusione che si può imparare parecchio sulla musica dedicandosi ai funghi. Per questo mi sono trasferito di recente a vivere in campagna. Passo gran parte della giornata compulsando vademecum sui funghi, che trovo a metà prezzo nelle librerie dell’usato, le quali si trovano in qualche caso muro a muro con le bottegucce che vendono spartiti spiegazzati. In questi casi, saluto la coincidenza come una prova incontestabile di essere sulla strada giusta.

John Cage, Silenzio

A tanti sarà capitato di andare a un concerto dal vivo di pianoforte. Insomma, a sentire una – o uno – che suona il pianoforte: uno strumento fondamentale e – scusate – fondante della musica, da quando è stato inventato.

Al concerto di pianoforte avrete notato i movimenti delle mani che scorrono da sinistra a destra e viceversa. Oltre alle mani il/la pianista muove le dita, ovvio. Quel che non sempre si nota è che il/la pianista oltre alle dita muove i piedi, sui due o tre pedali dello strumento. Vi si dà poca importanza, di solito, ma i piedi, per una/un pianista, sono importanti (c’è chi critica severamente il non adeguato uso dei pedali, al pari della non accurata esecuzione della mano sinistra). Ma noi non valutiamo. Continue reading