Editoriale: “Album”

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Il 18/02/2015, nella splendida cineteca del Centro Sociale Ricreativo e Culturale Giorgio Costa, si è svolto il primo vero e proprio Aperitivo a Tema di quest’anno: Mariangela Casalucci1, ospite volata a noi direttamente da Madrid, ci ha presentato ‹‹Album››, documentario di cui è produttrice, incentrato sulla figura di Giacomo Morante (l’allora quindicenne Giovanni per Il vangelo secondo Matteo2 di Pierpaolo Pasolini3).

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Nelle settimane antecedenti alla visione del documentario, Metro-Polis ha voluto intraprendere un piccolo percorso di autoformazione circa i macrotemi soggiacenti ad ‹‹Album››. Rosalba Granata4 ha tracciato in ‹‹Pesci, la complessità. Pier Paolo Pasolini intellettuale del segno››5 un suggestivo ritratto dello stesso Pasolini: un affresco poliedrico teso a restituire l’assoluto polimorfismo delle posizioni culturali e politiche dell’intellettuale bolognese, di un uomo continuamente eretico, di un apolide dell’intelligencija. Sempre su questo blog, Antonio Rossi6 ha scritto ‹‹Il vangelo secondo Matteo››7: articolo incentrato sull’omonimo film di Pasolini, uno scritto che travalica i confini della mera recensione per proiettarci nell’affascinante dimensione dell’interpretazione; un luogo privilegiato in cui si cerca di carpire l’identità, potente e segreta, di tale pellicola.

In questo percorso di avvicinamento ad ‹‹Album››, si è potuto dialogare con le ceneri feconde del più recente passato, entrando in un’intimità profonda con la cifra stilistica del silenzio, vivendo nell’intimo le meravigliose contraddizioni di un intellettuale straniero, forse, anche a se stesso.

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All’interno del sito internet dedicato ad ‹‹Album››8, è possibile leggere la seguente sinossi del documentario:
‹‹Giacomo Morante aveva 15 anni quando fu scelto da Pierpaolo Pasolini per interpretare Giovanni, l’apostolo giovane, per “Il Vangelo secondo Matteo”. A 48 anni di distanza dal set del film Giacomo parte da Madrid con sua figlia Susanna per andare a trovare Enrique Irazoqui, il Cristo di Pasolini, che abita a Cadaqués (Costa Brava). Durante il viaggio il padre racconta alla figlia come lui ha vissuto l’esperienza del casting e del set del film. Il “Cristo” e “San Giovanni” nel loro incontro ricordano aneddoti curiosi e il loro personale legame che nel 1964 era stato importante. Le fotografie di Angelo Novi sul set organizzate in un album che Giacomo porta in regalo ad Enrique, aiutano visivamente a ricordare l’opera di Pasolini così come delle immagini inedite girate dallo stesso Giacomo Morante in super 8 sul set nel 1964.››9

La visione del film, girato da Valeria Patané10, si configura, quindi, come un vero e proprio pellegrinaggio nel tempo, in cui la categoria del dialogo gioca un’importanza quasi ontologica: il racconto di un padre alla figlia, due colleghi di vecchia data ricordano il passato in un bar della Costa Brava, un prezioso album fotografico dischiude l’immortalità della bellezza alle molteplici dimensioni della meraviglia. Una comunicazione costante, quindi, attraverso gli anni, i generi e le generazioni; una parola continua che va oltre il silenzio, il tratto e l’immagine. ‹‹Album›› è un’opera che rifugge ciò che accade sulla ribalta per curiosare nel retroscena: cattura la vicenda privata di un uomo ma anche la dimensione collettiva di un film, ci regala le immagini di un’elegante Elsa Morante sul set accanto a Pier Paolo Pasolini, ci immette in quella che è stata la quotidianità di un evento straordinario.

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La precisa e partecipata introduzione di Daniela Zani11, la preziosa testimonianza di Mariangela Casalucci (da subito entusiasta e perfettamente sintonizzata con il clima della nostra associazione, una di noi!) e il fecondo dibattito che è seguito alla visione del documentario, ha regalato a Metro-Polis una serata d’incanto e uno squisito momento di crescita collettiva.

Mattia Macchiavelli

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NOTE:

1. Mariangela Casalucci, insegnante elementare in pensione, appassionata e cangiante donna di cultura, produttrice di ‹‹Album››.
2. Il Vangelo secondo Matteo è un’opera cinematografica italiana, diretta nel 1964 da Pier Paolo Pasolini e incentrata sulla vita di Gesù così come è descritta nel Vangelo secondo Matteo.
3. Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo ed editorialista italiano: è considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, dotato di un’eccezionale versatilità culturale, fortemente contestato fino alla controversa morte.
4. Rosalba Granata è ideatrice, socia fondatrice e attuale Vicepresidentessa di Metro-Polis. Per il blog dell’associazione scrive una rubrica astrologica in cui utilizza l’astrologia come euristica della cultura.
5. ‹‹Pesci, la complessità. Pier Paolo Pasolini intellettuale del segno››, Rosalba Granata, pubblicato il 16/02/2015.
6. Antonio Rossi è socio fondatore di Metro-Polis. Per il blog dell’associazione scrive una rubrica cinematografica in cui mesce ardente passione personale e precise capacità tecniche.
7. ‹‹Il vangelo secondo Matteo››, Antonio Rossi, pubblicato il 04/02/2015.
8. https://albumdoc.wordpress.com/
9. Sinossi ALBUM in https://albumdoc.wordpress.com/ .
10. Valeria Patané è la regista del film: ‹‹Nata a Siracusa, nomade non solo nello spazio geografgico, ha vissuto tra nord e sud d’Italia, tra Europa e Sud America, attualmente in Spagna, ha attraversato e prodotto diverse forme espressive artistiche e culturali›› in Note biografiche della regista Valeria Patané, in https://albumdoc.wordpress.com/ .
11. Daniela Zani è affezionata socia della nostra associazione e preziosa amica di Metro-Polis.

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