di Rosalba Granata
«Consentitemi di immaginare […] che cosa sarebbe accaduto se Shakespeare avesse avuto una sorella meravigliosamente dotata, chiamata Judith, poniamo. Molto probabilmente Shakespeare frequentò – poiché sua madre era una ereditiera – la scuola secondaria, dove è probabile che avesse imparato il latino – Ovidio, Virgilio, Orazio – […] egli era un ragazzo irrequieto che cacciava di frodo i conigli […] fu costretto, assai prima del dovuto, a sposare una donna […] che gli dette un figlio assai prima del lecito. Quel colpo di testa lo spinse a cercare fortuna a Londra. Egli aveva […] una passione per il teatro; cominciò facendo la guardia ai cavalli davanti all’ingresso degli attori. Molto presto […] divenne attore di successo e si trovò a vivere al centro di quell’universo […]
Nel frattempo quella sua sorella straordinariamente dotata, immaginiamo […]»
Nel saggio Una stanza tutta per sé Virginia Woolf inventa un personaggio fittizio, quello di Judith «la sorella di Shakespeare». Anche lei con grande talento, desiderosa di avventura, ricca di fantasia, impaziente di vedere il mondo quanto lo era lui. Anche lei desidera divenire scrittrice, ma per lei sarebbe impossibile. Ve la immaginate una giovane donna andare a Londra a cercare fortuna nei teatri? Sarebbe sbeffeggiata e umiliata, magari sarebbe stuprata e uccisa.
Una stanza tutta per sé è forse il primo saggio moderno della letteratura femminista.
Il titolo deriva dalla concezione della Woolf che «una donna deve avere soldi e una stanza tutta per sé per poter scrivere», in cui esprimere la propria creatività. Il testo è una invettiva contro la cultura patriarcale e la percorre attraverso il tempo ricapitolando figure di donne del passato. Le donne dovrebbero conquistarsi uno spazio proprio e «una propria indipendenza economica che rappresenti una sorta di scudo protettivo alle intemperanze del mondo» (Maria Antonietta Saracino. Prefazione a Una stanza tutta per sé).
Le Donne Acquario sono le più anticonformiste dello zodiaco, in loro è nettissimo il rifiuto del ruolo femminile tradizionale, sono lottatrici per la libertà.
Nel primo novecento, quando si afferma una nuova immagine e un nuovo ruolo della donna nella società, sono spesso protagoniste di primo piano.
Troviamo Lou Salomè, che fece innamorare di sé gli intellettuali più famosi d’ Europa, troviamo molte scrittrici trasgressive come Colette, Nemiroski, Warton, e appunto Virginia Woolf
Virginia ha il Sole in Acquario e l’Ascendente in Gemelli. Decisamente in sintonia con i segni d’Aria è la sua intelligenza curiosa e anticonformista. Innovativo è il suo pensiero e la sua letteratura, è sicuramente la più grande scrittrice d’avanguardia del Novecento.
Leggendo il brano che abbiamo proposto in apertura ci colpisce la sua prosa leggera e antiaccademica e ci colpisce l’ironia che utilizza per confutare i pregiudizi sulla inferiorità della donna.
La Luna in Ariete ci indica la sua passionalità interiore e, unita a una solida Venere in Capricorno e al sestile con Marte, ci parla soprattutto del suo coraggio, del suo carattere combattivo e determinato.
Gli individui dell’Aquario sono quindi spiriti liberi, anticonformisti, la loro apertura mentale li tiene lontani da ogni schematica rigidità.
Sono costruttori di futuro
Vorrei illustrare queste affermazioni facendo riferimento ad alcuni personaggi della cultura, del pensiero politico… Sempre originali e trasgressivi.
Il primo Antonio Gramsci, tra i fondatori nel 1921 del partito comunista, pensatore profondo che nei lunghi anni della prigionia fascista ha scritto i Quaderni del Carcere, opera imponente che ha profondamente influenzato la cultura del dopoguerra.
Cosa resta, oggi, dell’eredità politica e intellettuale di Gramsci?
In Italia dopo la fine del Pci, nel 1991, i post-comunisti sembrarono privilegiare come riferimento altri autori e altre filosofie. Tuttavia il pensiero di Gramsci ha continuato a espandersi in tutti i Paesi più avanzati.
È infatti lo scrittore italiano più tradotto e studiato nel mondo. E non solo nell’ambito della sinistra. È stato l’unico pensatore comunista a riflettere seriamente sulla conquista del potere in un paese occidentale. E dunque molte sue idee-forza (come il concetto di egemonia culturale) sono ancora valide. «Mi sono appropriato dell’analisi di Gramsci: il potere si conquista con le idee».(1)
Gramsci, a differenza degli altri intellettuali marxisti, riconosceva alle ideologie la capacità di mobilitare le masse e di investire la stessa struttura economica, divenendo quindi fattore di mutamento dell’intera società.
«Il problema dei rapporti tra struttura e sovrastruttura, […] porta l’autore a prendere sempre più le distanze da ogni interpretazione deterministica e meccanicistica del marxismo, per approvare a formulazioni sempre più problematiche e aperte, in cui l’economia rappresenta solo uno dei fattori da esaminare per studiare il movimento della storia»(2)
Il suo oroscopo (Sole in Aquario, luna in Cancro, ascendente Ariete, Venere in Sagittario. Mercurio e Mc in Capricorno) evidenzia, oltre alla progettualità volta al futuro e all’originalità del pensiero, la passione dei segni di Fuoco e la solidità del Capricorno. La sua vita è sicuramente un esempio per la coerenza e la profonda idealità che lo animava.
Possiamo anche ricordare B. Brecht, autore politicamente impegnato vissuto negli anni del nazismo. Con i suoi testi teatrali intendeva porre lo spettatore in condizione di giudicare criticamente i meccanismi del potere e prendere coscienza delle ingiustizie e tragedie del suo tempo.
Poeticamente trasgressive sono le canzoni di Fabrizio De André, che sferzano l’ipocrisia della nostra società e evidenziano no nei più umili, negli emarginati una carica di profonda umanità.
Emblematico dell’Aquario è anche il pittore francese Manet, «Spirito rivoluzionario e innovativo apre nuovi percorsi, colpisce sciocca, fa scandalo» (Pesatori)
È tra coloro che, alla fine dell’Ottocento, sanciscono la rottura con la tradizione accademica e aprono la strada alla contemporaneità.
Per Carroli è la mente più aperta del secolo.
NOTE
- Sarkozy
- Nei Quaderni Di Gramsci. In Critica marxista