ALTRI MONDI – BILANCIA: UN PACIFICO MATRIMONIO

di Rosalba Granata

Doris Lessing: «Cantrice delle esperienze femminili»

(dalla motivazione del Nobel)

Nella Bilancia, settimo segno dello Zodiaco, opposto all’Ariete, si passa dalla centralità dell’io all’incontro con l’altro, quindi naturalmente è il segno della coppia, del matrimonio.

È domicilio di Venere Afrodite, dea della Femminilità e dell’Amore. Ariete è invece domicilio di Marte, dio maschile della guerra.

Lisa Morpurgo afferma «Possiamo comprendere meglio la natura di Venere tenendo presenti i rapporti tra Venere e Marte. I due pianeti, pur rappresentando energie antagonistiche, collaborano entrambi alla meccanica dell’amore sessuale. Ma è la sola Venere a rappresentare gli aspetti affettivi del rapporto»Il mito che meglio rappresenta questo segno è quello di Eros e Psiche, che ci rende consapevoli del fatto che una vera unione richiede un cammino e prove da superare: le incertezze e le incognite dell’incontro, la disponibilità alla conoscenza, il rischio della delusione, la costruzione dell’intesa. E Psiche percorre tutte le tappe di un non sempre facile percorso. Un cammino iniziatico che la porta di un profondo cambiamento.

Questi contenuti li troviamo emblematicamente rappresentati nel romanzo Un pacifico matrimonio di Doris Lessing.

La scrittrice, premio Nobel per la letteratura 2007, è Bilancia con Sole e Luna nel segno. L’Ascendente si trova nel determinato Capricorno. Mercurio è in Scorpione, Venere e Marte in Vergine.

La Bilancia, unita ai pianeti in Vergine, rispecchia la sua capacità di osservazione lucida e razionale e la visione chiara della realtà. Visione che si fa più profonda con Mercurio in Scorpione.

Mercurio in Scorpione ci può anche indicare l’importanza dell’aspetto erotico nella sua personalità e nella sua opera, in quanto lega insieme conoscenza e sessualità.

Il romanzo Un pacifico matrimonio è del 1980.

La storia è ambientata sul pianeta Shikasta, mondo è diviso in cinque zone, ognuna delle quali retta da un re o da una regina.

Ma al di sopra della loro autorità vi sono i misteriosi Tutori che decidono le regole e il destino di ogni territorio nell’ambito di una visione complessiva degli equilibri.

Ed è appunto dai Tutori che arriva alla mite regina della zona Tre, un territorio pacifico, interclassista e matriarcale, l’ordine imprescindibile di recarsi nella zona Quattro (organizzata in modo militarista e maschilista e continuamente dedita alla guerra) e sposare il brutale re Ben-Ata.

Al-Ith deve obbedire.

L’incontro tra Al-ith e Ben Ata, chiaramente espressione di maschile e femminile, pace e guerra, è un incontro difficile.

Al-Ith trova il marito rozzo, violento, brutale. Del resto Ben Ata trova la consorte completamente priva di fascino, quasi androgina, spocchiosa e ribelle. Lei prova orrore per la passionalità violenta dell’uomo. Lui per ogni atteggiamento non subalterno e passivo della regina. Al-Ith gli rimprovera di essere incapace nell’arte di amare. Lui le rimprovera di essere incapace d’amare.

Per Ben Ata l’amore è un breve atto carnale, per Al-Ith un impegno sociale. Insieme scopriranno che è molto di più.

Ogni incontro è una tappa della dialettica maschile – femminile inizialmente inconciliabili.

Unire i contrari, come sanno gli alchimisti, è un’arte complicata, in cui occorre adoperare misura e pazienza. Come per Psiche è necessario un difficile cammino.

La regina della zona Tre compie un percorso di trasformazione e tra mille incomprensioni, sofferenze, e momenti di passione scoprirà l’amore, ma anche altri sentimenti come l’odio e la nostalgia. Cambierà anche l’animo di suo marito e, grazie all’amore fra i due, anche le loro culture si mescolano.

Ma a questo punto giunge inaspettato un nuovo ordine dei Tutori. Al-Ith deve abbandonare il marito. I Tutori hanno infatti deciso un nuovo matrimonio fra Ben Ata e la selvaggia regina della zona Cinque. Il piano dei Tutori è ampio. Solo unendo tutti i contrari è possibile creare una realtà sempre più complessa.

Come dar voce alla pluralità di punti di vista e alla complessità di questo processo, alle porzioni di verità e di bellezza presenti in ognuna delle zone?

La scrittrice afferma «Ho deciso che dovevo servirmi della voce di un “sroryteller”» e infatti fa ricorso ai Cronisti che hanno partecipato agli eventi senza esserne protagonisti, depositari del passato collettivo. E i Cronisti, oltre a raccontarci la vicenda e commentarla, riportano le diverse voci, le leggende, le filastrocche, le ballate e descrivono gli affreschi che, alla fine degli eventi narrati, sono stati dipinti per immortalare la storia di Al-Ith.

Un pacifico matrimonio fa parte di un ciclo di romanzi di fantascienza(1) e dimostra che questa, nelle mani giuste, può essere letteratura. Come affermava il filosofo della scienza Santillana(2) «La fantascienza quando è ben fatta, con le sue avventure e le sue tragedie, con le meditazioni sugli errori degli uomini e sul loro destino, è un tentativo perfettamente valido di ripristinare l’elemento mitico».

Lessing reputava questo romanzo la sua opera migliore. È un libro non facile, profondamente femminile nello stile, ricco di simbologie e di una complessa visione del mondo. È un manifesto di colta tolleranza, in cui il rispetto del pensiero altrui nasce dalla conoscenza diretta e dalla contaminazione.

Sicuramente è stato influenzato dai temi spirituali e mistici del Sufismo a cui l’autrice si interessò durante la metà degli anni 60.

«I miei romanzi» affermava Doris Lessing «sono proiezioni immaginarie, utopie nel vero senso della parola, collegate più a Thomas Moore e a Platone che a Orwell e Huxley. Sono delle favole intessute di ciò che accade oggi»

NOTE.

  1. È il secondo dei cinque libri della serie Canopus in Argos:Archivi. il primo è Shikasta, del 1979. Doris Lessing fu molto criticata di aver abbandonato il suo stile tradizionale per scrivere fantascienza,

  2. Santillana: Il mulino di Amleto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.