ALTRI MONDI – CAPRICORNO: ASIMOV E LA TRILOGIA GALATTICA

di Rosalba Granata

«Si affacciò alla ringhiera che gli arrivava alle spalle e si abbandonò alla contemplazione del panorama. Non riusciva a vedere il suolo. Era invisibile, nascosto dalle complesse strutture create dall’uomo. Fino all’orizzonte non poteva vedere altro all’infuori del metallo che si estendeva in un grigio uniforme contro il cielo. Sapeva che era così tutta la superficie del pianeta. Non vedeva alcun segno di movimento … ma sapeva che sotto quella crosta metallica fremeva ininterrotto il traffico intenso di miliardi di uomini.» (Cronache della galassia, Asimov, 1951)

Un pianeta rivestito di acciaio, e sotto la vita pulsante. Questa può essere un’immagine simbolica del Capricorno, un’armatura lo difende e solo a chi vuole rivela la sua natura.

Così si presenta Trantor, il pianeta al centro della Galassia, capitale dell’immenso impero Galattico.

Impero che appare potentissimo ma dà i primi segnali della crisi che, con velocità esponenziale, lo porterà in poco tempo al disfacimento. E la Galassia precipiterà nel caos.

È qui che inizia la vicenda quando Seldon, scienziato inventore della «psicostoria», rendendosi conto dell’imminente disastro cerca il modo per accelerare la ricostruzione futura riducendo il periodo dell’anarchia. Il compito sarà affidato a una Fondazione collocata in un punto segreto alla periferia della Galassia che ripercorrerà, come previsto dal piano di Seldon, le fasi della storia dell’umanità, dal potere religioso a quello mercantile fino alla espansione con la conquista progressiva di altri pianeti.

Negli anni 80 poi, quando Asimov riprende il Ciclo(1), il futuro sarà quello del modello Gaia, il pianeta senziente, dove ogni componente, uomini, animali, rocce, concorre all’equilibrio complessivo(2). Un’ipotesi forse provocatoria quella dello scrittore che potrebbe voler lasciare un ultimo messaggio, un invito a ritrovare una sintonia con il nostro pianeta.

«”E dopo ci potete accompagnare dalla persona che chiamate Gaia?” disse Trevize.
Bliss apparve divertita. “Non so se ci crederete, ma io sono Gaia.” []
“Sì, io. E la terra. E quegli alberi. E quel coniglio fra l’erba, laggiù. E l’uomo che si intravede fra gli alberi. L’intero pianeta e tutto quanto c’è sopra è Gaia. Siamo individui, siamo organismi separati, ma condividiamo tutti una coscienza globale. La materia inorganica è meno di tutti partecipe di questa coscienza e gli esseri umani ne sono partecipi più di tutti, ma ognuno contribuisce all’insieme.”
“Credo che intenda dire che Gaia è una specie di coscienza collettiva, Trevize.” disse Pelorat.»

(da Asimov, L’orlo della fondazione)

La prima parte del Ciclo, la Trilogia della Fondazione, viene pubblicata agli inizi degli anni 50, «Età d’oro della fantascienza».

Asimov afferma che l’idea è nata dall’opera storica di Gibbon Il declino e la caduta dell’Impero romano, stabilendo una analogia tra questo e l’Impero Galattico di un lontanissimo futuro. Partito come romanzo d’azione, diviene un ciclo con implicazioni sociologiche, etnologiche, filosofiche.

Asimov era un fisico nucleare, un uomo di scienza, autore, oltre ai molti romanzi di fantascienza, di vari libri di divulgazione scientifica.

Era un lavoratore instancabile, scriveva ininterrottamente, era «alcolizzato dal lavoro».

Era sicuramente un uomo di pace, un sincero progressista, sostenitore, fin dagli anni del New Deal, del Partito Democratico. Affermava: «gli ideali in cui credo sono pace, libertà e sicurezza per tutti». Cercò sempre di immaginare tecnologie positive, al servizio dell’umanità.

In varie occasioni ha affermato con forza la sua fede nella Ragione.

«Se c’è un dio deve essere razionale, il mio compito è proprio predicare la razionalità». «La sola fede dell’ignoto basata sulla fantasia ma pochissimo sulla realtà scientifica mi dà fastidio. Io ho sempre cercato di immaginare ma con strumenti rigorosamente controllabili» (I.Asimov)

E infatti nel suo oroscopo prevalgono i valori di Terra (il Sole è in Capricorno e Luna in Toro) che rispecchiano una personalità solida e concreta.

L’Ascendente e Marte in Bilancia mi sembrano richiamare il tema della pace, particolarmente sentito dall’autore.

Mercurio si trova nel Sagittario, segno dei grandi viaggiatori. E trattandosi di Mercurio possiamo pensare a viaggi mentali, più che fisici. Anzi una curiosità divertente è la testimonianza che afferma che addirittura aveva paura dell’aereo. Le sue astronavi solcano lo spazio da una parte all’altra della galassia e lui ha paura di volare e odia viaggiare.

Per il prossimo anno è attesa Foundation, una delle serie TV basata sui romanzi del Ciclo delle Fondazioni.

Note

  1. Nel 1986 Fondazione e Terra. Asimov riprende la narrazione da dove l’aveva lasciata in sospeso e cioè dall’Orlo della Fondazione. 1988 Preludio alla Fondazione. Il giovane Seldon arriva a Trantor capitale dell’impero galattico. 1993 continuazione di Preludio Fondazione anno zero (1993) protagonista è ancora Seldon, divenuto direttore dell’Università per continuare a studiare le applicazioni della Psicostoria.
  2. Nel 1976 lo scienziato inglese James Lovelock nel libro Gaia – A New Look at Life on Earth, presentò l’ipotesi Gaia, secondo la quale gli organismi viventi sulla Terra interagiscono con le componenti inorganiche in un sistema autoregolante per aiutare a mantenere le condizioni di vita sul pianeta.

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