RUBRICA ASTROLOGICA – CANCRO (parte 2)

2.  CANCRO:  LA MEMORIA. IL RICORDO.  Leopardi e Proust

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La Luna è anche memoria, infanzia, passato.

E memoria, infanzia, passato sono in primo piano sia in Leopardi, sia in Proust, entrambi del Cancro.

Alla base della poetica di Leopardi vi sono indefinito e rimembranza. Per il poeta un paesaggio non è poetico in sé ma lo diviene attraverso il ricordo.

Un oggetto qualunque, per esempio un luogo, un sito, una campagna, per bella che sia, se non desta alcuna rimembranza, non è poetica punto a vederla. La medesima, ed anche un sito, un oggetto qualunque, affatto impoetico in sé, sarà poeticissimo a rimembrarlo. La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico, non per altro, se non perché il presente, qual ch’egli sia, non può esser poetico; e il poetico, in uno o in altro modo, si trova sempre consistere nel lontano, nell’indefinito, nel vago. (Leopardi. Zibaldone)

Andiamo ora a Proust. La sua monumentale opera, tra le più importanti della letteratura del Novecento,  si intitola proprio Alla ricerca del tempo perduto.

Celebre è il brano della madelaine. È il gusto di quel dolce biscotto accompagnato da una tazza di tè che apre improvvisamente le porte del ricordo.

Cosí è per il passato nostro. E’ inutile cercare di rievocarlo, tutti gli sforzi della nostra intelligenza sono vani. Esso si nasconde all’infuori dei suo campo e del raggio d’azione in qualche oggetto materiale (nella sensazione che ci verrebbe data da quest’oggetto materiale) che noi non supponiamo …  Erano già molti anni che di Combray tutto ciò che non era il teatro e il dramma del coricarmi non esisteva piú per me, quando in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. … Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita …. All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio… (Marcel Proust. Dalla parte di Swann)

 

E ritorna il mondo dell’infanzia con al centro, da perfetto edipico Cancro, la figura della madre.

La mia sola consolazione, quando salivo per coricarmi, era che la mamma venisse a darmi un bacio non appena fossi stato a letto… (Marcel Proust, Dalla parte di Swann)

Il Cancro è considerato dall’astrologia l’Edipo per eccellenza. E quindi Proust con il suo forte rapporto affettivo con la madre può benissimo essere utilizzato per illustrare questa caratteristica. E Leopardi? Anche per lui possiamo parlare di forte rapporto con la madre? Certamente no, anzi molto spesso si è scritto di un rapporto difficile e di una madre fredda, scarsamente affettiva.

Cerco allora nel loro oroscopo una motivazione astrologica.

Proust ha la Luna (che rappresenta nell’oroscopo la femminilità, la madre, la donna) in Toro, segno venusiano con caratteristiche profondamente femminili. E inoltre la Luna di Proust ha aspetti1 armonici, quindi molto positivi con Venere e  Saturno.

Ben diversa è la situazione di Leopardi: la Luna (in Bilancia, in 12°casa) è opposta a Saturno. Luna opposta a Saturno è praticamente “da manuale”: freddezza materna, infelici amori e si potrebbe forse  arrivare alla stessa immagine della “Natura Matrigna”2.

Per  quanto riguarda Proust potremmo aggiungere che tutto nel suo tema di nascita sottolinea ed esalta le caratteristiche femminili (Sole in Cancro, Aspetti bellissimi della Luna) a discapito di quelle maschili.

 

NOTE:

  1. Gli aspetti sono, nel tema natale, le distanze tra i pianeti. Il sestile (distanza tra due pianeti di 60°) e soprattutto il trigono (distanza tra due pianeti di 120°) sono aspetti armonici, quindi molto positivi.
  2. Per esempio nel Dialogo della Natura e di un Islandese, che  fa parte delle Operette Morali, la Natura viene descritta  come «una forma smisurata di donna seduta in terra… di volto tra bello e terribile», la Natura che «Madre è di parto e di voler matrigna». (La ginestra)

 

Nel prossimo numero di Rubrica Astrologica di Metro-polis:

  • La donna del Cancro.

 Rosalba Granata

 

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