USA IL TUO VOTO

O GLI ALTRI DECIDERANNO PER TE

di Francesco Errani

Sabato 8 e Domenica 9 giugno si vota per le Elezioni Europee.

Perché è importante votare alle elezioni europee? Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti i cittadini europei e l’Unione Europea affronta sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare da solo.

Si tratta di un voto che deciderà il futuro dell’Unione Europea, fra l’opportunità di far avanzare il progetto di integrazione e solidarietà fra i 27 Stati membri o assistere impotenti alla crescita degli egoismi nazionalistici che ne ostacolano il percorso.

Gli eventi degli ultimi cinque anni sono stati caratterizzati da crisi e sfide imponenti, con risposte inedite da parte dell’UE. Dalla Brexit alla pandemia, dalla guerra in Ucraina al drammatico conflitto in Medio Oriente, dalla crisi energetica e inflazionistica ai cambiamenti climatici con alluvioni e siccità che hanno colpito le regioni europee, compresa l’Emilia-Romagna. La risposta europea é stata, forse per la prima volta dopo tanti anni, solidale e innovativa.

L’Italia ha potuto beneficiare, più di altri paesi, di alcune misure UE come il Piano per la ripresa europea post pandemia (con il PNRR italiano di 194,4 miliardi di euro). I lavoratori europei hanno visto maggiormente tutelati i loro diritti grazie al Pilastro europeo dei diritti sociali, con le direttive sul salario minimo europeo e a protezione dei lavoratori delle piattaforme digitaliche sono tra i più fragili e sfruttati (più di 30 milioni di lavoratori in Europa), e grazie anche al nuovo strumento europeo SURE che ha salvato milioni di posti di lavoro (l’Italia è il primo paese beneficiario a livello UE). Il Green Deal, che è stato definito come una delle maggiori innovazioni politiche degli ultimi anni, grazie al quale potremo raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con l’Europa leader mondiale nell’azione di lotta ai cambiamenti climatici.

Sabato e domenica abbiamo l’opportunità di difendere i valori della nostra democrazia, votando per una Europa più vicina ai cittadini, aperta e inclusiva.

L’ESPERIENZA E L’OPERA DI VITTORIO VIALLI

NEL RACCONTO DEL NIPOTE ANDREA A METRO-POLIS

di Andrea Vialli

8 settembre 1943. In quello che rimane dell’Europa la voce del maresciallo Badoglio risuona in tutte le radio. L’armistizio della potenza più debole dell’Asse, l’Italia, è reso ufficiale, ma all’esercito italiano non vengono consegnate istruzioni precise su come comportarsi con i nazisti, gli alleati di poche ore prima. È il caos. Del regio esercito circa un milione di soldati si dà alla macchia, un altro milione è catturato con la promessa, subito disattesa, di un ritorno sicuro in patria. Pochissime le adesioni alla Wehrmacht, eroiche le resistenze di alcune divisioni (a Cefalonia, per ricordarne una delle più celebri), moltissimi i soldati e gli ufficiali italiani che saranno deportati nei campi di concentramento. Sarà loro negata la definizione di prigionieri di guerra e gli sarà cucita addosso una dicitura che sfugge alla Convenzione di Ginevra (e anche all’assistenza della Croce Rossa): IMI, ovvero Internati Militari Italiani.

Continue reading

APERITIVO A TEMA: QUALE EUROPA?

Riflessioni e prospettive in vista delle prossime elezioni europee

Il 2024 sarà un anno elettorale “straordinario”, oltre metà della popolazione mondiale sarà chiamata alle urne: oltre ai cittadini europei, saranno quattro miliardi e centosettanta milioni le persone di novantasette paesi del mondo che andranno al voto.

Dopo il plebiscito scontato per Putin in Russia, elezioni ritenute “non libere e non eque” dai 27 leader dell’UE, si voterà in India, Unione Europea, in numerosi paesi africani e sudamericani ed infine, a novembre, negli Stati Uniti. 

Si tratta di un vero referendum globale in un contesto caratterizzato dalla sfida fra le democrazie e i populismi, tra chi difende e chi vuole indebolire i diritti, la libertà e la ricerca di una società più equa.

Continue reading

“SE DOMANI NON TORNO DISTRUGGI TUTTO”

DALL’EDUCAZIONE ALL’AZIONE: VIE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

di Francesco Colombrita

Nel 2023 i femminicidi in Italia sono stati centoventi. Circa uno ogni tre giorni. Stando ai dati diffusi dalla Direzione centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione, oltre la metà di questi assassinii sono stati eseguiti dal partner o dall’ex partner della vittima, mentre un ulteriore 20% da altri parenti della donna uccisa.

Continue reading

Transessualità oggi: voci in dialogo

di Mattia Macchiavelli

Il viaggio di Metro-Polis alla scoperta delle dimensioni del genere ha radici antiche e si dipana, come un filo rosso, lungo il corso della nostra storia associativa.
Già nel 2014, primo anno di vita dell’associazione, abbiamo affrontato il tema dell’identità sessuale, grazie a un intervento di Irene Pasini, nostra socia e attivista del Gruppo Scuola e Formazione del Cassero.
Nel 2015, invece, sono statə nostrə ospiti Milena Bargiacchi e Christian Cristalli, protagonistə del docufilm Siamo tutti in transizione realizzato dal Coso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, insieme ai ragazzi, alle ragazze e ai professori della classe III O. Grazie alla generosità di questi interventi, abbiamo avuto la possibilità di capire cosa volesse dire, in quegli anni, attraversare l’Italia come persona trans*, quanto fosse stato fatto e quanto ancora ci fosse da fare.

Continue reading

2 AGOSTO: IL ROMANZO COME STRUMENTO PER IL PRESENTE

di Mattia Macchiavelli

La strage fascista alla stazione di Bologna non è un semplice evento della storia; per noi, noi bolognesi ma anche noi socie e soci di Metro-Pois, è un elemento identitario, che definisce tanto chi vogliamo essere quanto «ciò che non siamo, ciò che non vogliamo». Il 2 agosto 1980 segna il passaggio tra un prima e un dopo, in cui, purtroppo, il dopo è molto simile al prima: l’attentato più devastante alla Repubblica è sicuramente uno spartiacque nella storia contemporanea del nostro Paese, tuttavia, ancora oggi, viviamo affamati da una verità che tarda ad arrivare, dopo 43 anni.

Continue reading

LEGGERE LA NAKBA – parte 4

di Federica Stagni

Quello che segue è il testo scritto da Federica Stagni e letto durante il nostro Aperitivo a Tema Leggere la Nakba del 14 maggio 2023.

LEGGERE LA NAKBA – PARTE 1
LEGGERE LA NAKBA – PARTE 2
LEGGERE LA NAKBA – PARTE 3

GIORNI NOSTRI
Quella sionista è una forma di colonizzazione perdurante e antistorica che ha effetti diretti sui rapporti regionali e internazionali e sulla vita di milioni di persone nell’intero pianeta, perché, come sappiamo, la diaspora palestinese è ovunque.

Continue reading

LEGGERE LA NAKBA – PARTE 3

di Federica Stagni

Quello che segue è il testo scritto da Federica Stagni e letto durante il nostro Aperitivo a Tema Leggere la Nakba del 14 maggio 2023.

LEGGERE LA NAKBA – PARTE 1
LEGGERE LA NAKBA – PARTE 2

INTIFADA E OSLO
I Palestinesi non sono però rimasti inerti davanti a questo susseguirsi di tragedie e nel 1986 hanno dato vita a una rivoluzione di massa, l’Intifada, caratterizzata da scioperi, proteste e mobilitazioni in tutta la Palestina storica che chiedevano la fine dell’occupazione.

Continue reading

FILMARE LA STORIA: IL DOCUFILM “NON FACCIAMO DI TUTTA L’ERBA IL FASCIO”

di Rossana Cappucci

Questo articolo di Rossana Cappucci è stato originariamente pubblicato sul sito Luce per la didattica in data 28 febbraio 2023 Ospitiamo il contributo sul nostro blog col consenso dell’autrice, come introduzione all’Aperitivo a Tema Metro-Polis incontra il corso Doc del 15 giugno 2023.

La riflessione sull’attualità del fascismo ha suscitato negli studenti un forte interesse verso le ragioni del consenso. Il percorso di ricerca-azione alla base del documentario Non facciamo di tutta l’erba il Fascio, realizzato dalla classe II G del Corso doc del Liceo “Laura Bassi” di Bologna e da me coordinato, parte dalla considerazione di come i diari scolastici oggi rispecchino gli stereotipi e i falsi desideri omologanti dettati dal consumismo. Si è scelto quindi di analizzare il ventennio fascista in cui il diario era lo strumento più efficace per trasmettere principi ai giovani e alle loro famiglie per operare poi un confronto con la scuola attuale.

Continue reading

LEGGERE LA NAKBA – PARTE 2

di Federica Stagni

Quello che segue è il testo scritto da Federica Stagni e letto durante il nostro Aperitivo a Tema Leggere la Nakba del 14 maggio 2023.

LEGGERE LA NAKBA – PARTE 1

Dopo il 48 Israele occupa più del 55% della Palestina Storica, La Striscia di Gaza è occupata dall’Egitto e la Cisgiordania amministrata dalla Giordania. L’ONU, con la dichiarazione 194 dell’Assembra, sancisce il Diritto al Ritorno dei Palestinesi espulsi nel 1948. Dopo il 48 Israele ha due importanti compiti. Primo, deve dimostrare che i Palestinesi non sono rifugiati ma scelsero di andarsene. Secondo, deve occupare il resto dei territori a cui puntava sin dall’inizio per creare la Grande Israele, Eretz Israel.

Continue reading