di Francesco Colombrita
Le strade vuote affollano la vista
quando si riesce a uscire per la spesa
in tetre lunghe file da solista
dove regna un’istanza sottintesa.
Una distanza, diffidenza trista
di sguardi e gesti tutti di difesa
a sottolineare quanto esista
per l’altro la paura, ed è rappresa.
Son giorni in cui le case come nidi
non lascia alcun pulcino per volare
in quattro mura stanno inquieti e umidi
nella speranza ancora di sognare
brevi sogni brevi antichi e vividi
d’un futuro nuovo, da immaginare.