RUBRICA ASTROLOGICA – CANCRO (parte 3)

 3. LA DONNA CANCRO

Le donne del  Cancro sono tra le più femminili dello zodiaco.

Dolci, materne, sognatrici, sentimentali, fragili… E forse ne conosciamo tante così.

Ma poi, volendo illustrare con esempi di donne celebri, si hanno delle sorprese. Troviamo G. Sand1, Oriana Fallaci, Angela Merkel. Donne forti, volitive. Dobbiamo quindi vedere più da vicino il loro tema natale, cominciamo dalla Luna che, come sappiamo, è molto importante in un oroscopo femminile.

Sia George Sand sia Oriana Fallaci hanno la Luna in Ariete, il segno più maschile dello zodiaco. La  Merkel ha la Luna in Acquario e un combattivo Marte in Sagittario.

OROSCOPO di GEORGE SAND

 «Si doveva conoscerla come l’ho conosciuta io per sapere quanto vi era di femminile in questo grande uomo, per conoscere l’immensa tenerezza di questo genio». (G. Flaubert)

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Ho letto alcuni romanzi di George Sand attorno al 1980. Era un periodo in cui leggevo spesso romanzi dell’Ottocento, soprattutto francesi e inglesi. Sono passati molti anni, in questi giorni ho riguardato Indiana e  sono stata nuovamente affascinata dall’atmosfera e dal linguaggio romantici.

L’eroina è una giovane creola, infelicemente sposata ad un uomo tirannico e molto più anziano di lei.

Ci viene presentata dopo poche pagine come «donna sognante e triste». Ma il suo cuore non è rassegnato, cerca la felicità, cerca l’amore. Davanti a lei ci sono due giovani uomini, il cugino Ralph, dalla personalità controllata e introversa, è innamorato di lei ma Indiana di lui non si accorge. Poi arriva Raimondo e arriva con un’aura tragica e romantica. Raimondo è un giovane mondano e  calcolatore ma parla il seducente linguaggio amoroso della letteratura, e Indiana di letteratura si è nutrita, non c’è da stupirsi se comincia a credere all’autenticità dei suoi sentimenti.

Ma la delusione, quando infine si ribella al marito violento e lo abbandona  per raggiungere l’amato,  è totale. La lettera che Raimondo le aveva spedito parlava di amore e di impossibilità di vivere senza di lei. L’avventuroso viaggio per mare è stato lungo tre mesi e Indiana si butta ai suoi piedi con parole appassionate:

«…sapevi che non potevo mancare al tuo richiamo! Sei tu che mi hai chiamata, ed eccomi qua, eccome qua! Oh, mi sento morire!…» si attaccò alle sue labbra, folle, ardente e felice. Egli era pallido, muto, immobile, come percosso da un fulmine. (George Sand Indiana)

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