2. LA DONNA GEMELLI
Marguerite Yourcenar, scrittrice e viaggiatrice
«Il mondo è grande» fece Henri-Maximillien.
«Il mondo è grande» convenne con tono grave Zénon
…
«Rimasero in silenzio. La strada piatta, fiancheggiata di pioppi, dispiegava loro dinnanzi un frammento del libero universo. L’avventuriero del potere e l’avventuriero del sapere marciavano fianco a fianco».
(Marguerite Yourcenar, L’Opera al nero)
Tra le donne dei Gemelli vi propongo la scrittrice Marguerite Yourcenar. La sua vita è caratterizzata da viaggi, spostamenti, traslochi. I suoi viaggi hanno inizio molto presto seguendo il padre affascinante e scapestrato che l’ha portata in giro per il mondo e sono continuati fino a tarda età, tanto che a 76 anni intraprende il giro del mondo con un giovane fotografo trentenne al quale è legata da una un po’ ambigua amicizia. Una raccolta di suoi saggi ha un titolo che bene la rappresenta Pellegrina e straniera.
E viaggiatori sono i suoi personaggi, soprattutto quelli dei suoi due capolavori Memorie di Adriano e L’opera al nero.
Sono due romanzi bellissimi, se non li avete letti ve li consiglio sicuramente.
Il primo ricostruisce scrupolosamente la vita del grande imperatore romano e il racconto in prima persona, una lunga lettera dello stesso Adriano al suo erede, rende affascinante e poetica la lettura.
Il secondo è più cupo. Il protagonista Zenone, medico, alchimista, filosofo, attraversa l’Europa del cinquecento, l’Europa dell’intolleranza e delle guerre di religione. E Zenone è un eretico, un libero pensatore, quindi un perseguitato. La stessa Yourcenar lo definisce «sotterraneo, sovversivo, segreto per necessità e per natura…»
Nel tema natale della scrittrice la Luna è in Scorpione per cui il viaggio diventa anche scavo interiore, lo sguardo profondo di chi vuole vedere nel buio.
E la personalità scorpionica emerge, come dice Pesatori, dagli stessi titoli delle sue opere. Il labirinto del mondo, Alexis o il trattato della lotta vana, Un uomo oscuro. E sicuramente sono scorpioniche molte caratteristiche dei suoi personaggi. Afferma Lidia Storani, sua amica e traduttrice: «le figure che scelse come portavoce le somigliano: Adriano, Zenone, Elettra, Antigone. Sono i diversi. E appunto perché tali spesso incompresi, condannati».
La Yourcenar voleva trasmettere un’immagine seriosa di sé, ma le persone che l’hanno meglio conosciuta la ricordano come ribelle, anticonformista, ironica ed anche molto divertente. E questo ritratto appare in perfetta sintonia con le caratteristiche del segno dei Gemelli e della Luna in Scorpione.
Rosalba Granata
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