TUTTO È POLITICA. LEONE, IL POTERE LUMINOSO

di Rosalba Granata 

Autobiografia di Jung

«Ora ero certo di essere me stesso, ero certo di esistere […] Questo me non era soltanto cresciuto, ma era importante, era un’autorità, una persona con i suoi incarichi e la sua dignità, un uomo fatto degno di essere rispettato […]». (Jung) 

Così Jung esprime la centralità del suo Io in Ricordi, sogni, riflessioni, la sua coinvolgente autobiografia. Racconta la sua vita: l’infanzia, la formazione e gli studi, il suo modo di intendere la psicoanalisi, l’incontro e poi rottura con Freud, del quale riconosce la grande importanza, ma si sofferma anche sulle concezioni inconciliabili.

Pesatori(1) afferma che «l’ambito del modello freudiano così rassicurante nella sua geografia, viene oltrepassato, allargato, e il leone si spinge verso territori più ampi e misteriosi […]. L’inconscio leonino porta il leone Jung a dilatare al massimo i confini dell’io […] in una apertura spaziale e temporale che nello psicoanalista svizzero diventa inconscio collettivo».

Jung è Leone con ascendente Acquario. Ha Luna in Toro, Mercurio e Venere in Cancro, Marte in Sagittario.

Quindi nel suo tema di nascita spicca l’elemento Fuoco e sicuramente Jung era particolarmente affascinato dal sole nel suo aspetto simbolico e mitico. Fin dai primi saggi si era occupato dei miti del passato, tra cui quello solare e del viaggio dell’eroe.

Il Fuoco era evidente anche nella sua passione creativa, nel suo «temperamento vulcanico» (Jaffé) e poteva manifestarsi anche con improvvisi scoppi di collera. Lo confessa lui stesso nella sua autobiografia e lo testimoniano i suoi collaboratori.

L’Acqua (Mercurio e Venere in Cancro) è l’altro elemento che spicca nella sua carta del cielo, e l’inconscio, gli archetipi che formano l’inconscio collettivo sono al centro della sua opera.

Ho scelto di iniziare dal testo di Jung perché ritengo la sua figura molto importante per la nostra epoca(2) e perché la sua personalità evidenzia bene le caratteristiche del Leone, del leone evoluto naturalmente che, come dice Pesatori, è portato a prodigarsi con grande cuore e saggezza «con generosità trasmette e dona».

E per quanto riguarda il rapporto di Jung con il suo tempo e con la politica? 

Nel 1936 Jung rilascia questo comunicato stampa in occasione di una sua visita negli Stati Uniti. 

«Come psicologo sono profondamente interessato ai disturbi mentali, in particolare quando contagiano intere nazioni […].

Voglio sottolineare che disprezzo la politica di tutto cuore: non sono né un bolscevico né un nazista né un antisemita. Sono uno svizzero neutrale e perfino nel mio paese non mi interesso di politica, perché sono convinto che per il novantanove per cento la politica sia solo un sintomo e che tutto faccia tranne che curare i mali sociali.

Circa il cinquanta per cento della politica è detestabile perché avvelena la mente del tutto incompetente delle masse. Ci mettiamo in guardia contro le malattie contagiose del corpo, ma siamo esasperatamente incauti riguardo alle malattie collettive – ancora più pericolose – della mente.

In un’atmosfera come questa, politicamente avvelenata e surriscaldata, è diventato praticamente impossibile condurre una discussione scientifica sana e spassionata su questi problemi così delicati eppure estremamente importanti […]»(3).

Per collocare il pensiero di Jung all’interno del nostro tempo ho trovato un interessante articolo di Elena Lotta(4), che ci invita a non dimenticare che Jung si è occupato con passione del rapporto tra individuo e collettività. Ha scritto su questo argomento pagine che sono oggi attualissime, ma non molto conosciute. Questo avviene per un fraintendimento, infatti il richiamo di Jung all’individualità è stato letto impropriamente come invito all’individualismo.

Secondo Elena Lotta occorre tenere presente quanto viene affermato da Luigi Aurigemma, curatore delle opere di Jung, per cui le sue teorizzazioni devono essere contestualizzate all’interno della drammatica epoca storica, quindi di fronte all’orrore del nazismo, alla figura di Hitler e al dramma della seconda guerra mondiale. Emerge allora che il suo intento era quello di un richiamo alla responsabilità personale, all’individualità come coscienza e libertà dalle psicosi di massa e dalle epidemie psichiche. Questa tensione umanistica si fece più acuta negli scritti che vanno dagli anni Quaranta in poi, raccolti nel volume intitolato Civiltà in transizione. 

Autori come J. Hillman e A. Samuels hanno già provato a rendere più fruibile per un pubblico più ampio la profondità dell’analisi di Jung intorno ai fenomeni collettivi. Il rapporto tra individuo e società, la visione di interrelazione tra cose ed eventi, la teorizzazione della dinamica degli opposti e della funzione trascendente che media i conflitti, il senso del mito e del sacro, il rispetto per le differenze, questo ed altro costituiscono un impianto di critica sociale ancora attuale di fronte alla crisi delle società avanzate.

David

Il Sole, astro del Leone, è dall’Antichità entità sacra in molte culture mediterranee.

Il Leone è potenza luminosa che si irradia intorno illuminando, proteggendo e facendosi carico con senso del dovere anche degli altri. 

È sicuramente segno di potere.

«Nel potere ci crede e lo sa esercitare con carisma e autorevolezza». (Pesatori)

Il suo è il potere sfarzoso di tanti principi, condottieri e sovrani della storia.

Mi pare interessante vedere alcuni esempi dal passato. 

Napoleone ritratto da David che mostrava per lui ammirazione sconfinata. «È un uomo al quale si sarebbero innalzati altari nell’antichità, sì, amici miei, Bonaparte è il mio eroe».

Il primo è sicuramente Napoleone. Nato ad Ajaccio in Corsica da una famiglia di piccola nobiltà la sua carriera è folgorante. A soli 23 anni diventò Generale di Brigata.

«Eccezionale soldato: dall’irrefrenabile attività. Ha addosso il moto Perpetuo, un’agitazione fisica che comincia dalla testa e non si ferma nemmeno alle ultime estremità del corpo» (da un rapporto militare).

Mise in luce le sue capacità e iniziò la sua ascesa quando venne chiamato dal Direttorio per sedare la rivolta dei Realisti. Nel 1796 fu Comandante Supremo dell’Armata d’Italia, la prima tra le strepitose imprese militari. Trascina i suoi uomini, li guida ed è da loro spesso amato e ammirato. Combatteva in prima fila in mezzo a loro mostrando un incredibile coraggio e stupefacente intuito militare.

Nel 1800 è Primo Console di Francia, nel 1802 Console a vita e nel 1804 Imperatore dei Francesi e dominatore di gran parte dell’Europa.

Napoleone ha Sole, Mercurio e MC in Leone e Luna in Capricorno. È per Barbault un Leone erculeo, pieno di forza e combattiva vitalità. «Il mio padrone è il potere» diceva. Ed infatti quando si trovò a esercitarlo visse solo in funzione dell’autorità assoluta.

Emil Nolde

Forse è Leone anche Lorenzo il Magnifico. Dico forse perché circolano varie date natali, tra queste quella di Francesco Giuntini nel suo Speculum astrologiae del 1573 che lo fa nascere il 7 agosto 1448 alle ore 5 del mattino, quindi un Leone con Ascendente Leone.

Vi sono poi infiniti esempi di tiranni e dittatori.

Tra questi Mussolini Leone con ascendente Scorpione. Un Leone, in questo caso, che impone e gode del culto della personalità.

Fidel Castro, caratterizzato da grande energia e capacità di leadership, ha il Sole e Mercurio in Leone. Tra i biografi ci sono alcune contraddizioni sulla data di nascita, mi pare plausibile l’oroscopo che gli attribuisce la Luna nel rivoluzionario segno dell’Acquario.

Altri temi di nascita ci mostrano poi come anche grandi personaggi che non hanno il Sole in Leone siano in gran parte legati a questo segno.

Luigi XIV, per esempio, il “Re Sole”, è Vergine con ascendente Scorpione, ma con molte componenti Leone (Luna e Venere) e soprattutto una dominante solare, come sottolinea il grande astrologo Barbault, di cui è espressione la grandezza, la pompa e la magnificenza del suo regno.

«Sotto la sua parrucca leonina sbalordisce il mondo con un fasto inaudito» (Barbault).

Anche un condottiero carismatico come Giuseppe Garibaldi, pur essendo Cancro, ha in Leone l’ascendente e importanti pianeti (Venere e Mercurio). 

Emil Nolde

OGGI in Italia

Il panorama politico italiano ci propone vari Leoni. Quello che però mi sorprende maggiormente è il fatto che le caratteristiche di questo segno di Fuoco appaiono poco evidenti. Può anche questo avere un senso politico?

Spicca innanzitutto il nome di Sergio Mattarella. Lo avreste detto? Io certamente no. Il nostro Presidente ha Sole e Venere in Leone. Calore e passione quindi. Ma all’esterno, forse, sono maggiormente evidenziate le caratteristiche più “gentili” della sua personalità, ha infatti ascendente in Bilancia e Luna e Mercurio in Cancro. Bilancia la capacità di mediazione. Dal Cancro forse la dolcezza e mitezza del suo linguaggio.

Ed è Leone Romano Prodi che, grazie alla sua Luna in Toro (e forse anche l’ascendente) tende ad apparire come un bonaccione emiliano. Poi abbiamo Pippo Civati, tenero con la sua Luna in cancro, mi pare “nasconda” la componente Leone con l’ironia che gli proviene magari dalla sua venere in Vergine. Elegante, raffinato, distaccato tende ad apparire l’aristocratico Enrico Letta.

Anche il Presidente del consiglio Conte è un poco riconoscibile Leone. A me pare poco autorevole e carismatico e mi ricorda piuttosto l’aspetto egocentrico del segno, ma forse sono prevenuta. E allora da cosa si percepisce il carattere leonino? Forse nell’essere disposto a tutto pur di arrivare in alto? Ma forse sono prevenuta…

In questi politici quindi appaiono poco le caratteristiche del Leone, ma poi zac, vedi la zampata leonina.

Chi appare Leone, teatralmente Leone è sicuramente Alessandro Di Battista. Del resto la sua Luna è congiunta al Sole in Leone.

  

Moltissimi Presidenti di vari stati sono Leone o hanno forti valori Leone.

Ne troviamo significativi elementi in alcuni Presidenti degli Stati Uniti.

In una precedente Rubrica astrologica come emblema del nostro tempo avevo scelto Obama e mi ero soffermata soprattutto sulle speranze al momento della sua elezione e sul suo indubbio carisma.

Anche Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti d’America in carica dal 1993 al 2000, è Leone con Luna Toro e Ascendente Bilancia.

E l’attuale presidente Donald Trump? È Gemelli, ma con ascendente leone. E certamente non stupisce vista la sua ricerca di visibilità e la tendenza alla teatralità. L’importanza della componente leonina è poi sottolineata da Marte, pianeta dell’aggressività e delle energie travolgenti, che è proprio congiunto al suo ascendente nel segno del Leone. Energia e Spirito combattivo sono assicurati!

Ma concludiamo con esempi che ci diano energia. Le splendenti, regali donne del Leone. Generose, passionali, sanno trascinare con il loro caloroso entusiasmo.

Prendiamo due esempi, quello di Sibilla Aleramo e quello più recente di Madonna

 La vita di Sibilla è una delle più anticonformiste del suo tempo.

Raggiunge la notorietà nel 1906 con il romanzo autobiografico Una donna che parte dall’infanzia e ripercorre le tappe principali della sua vita fino alla decisione sofferta di lasciare il marito e il figlio per l’impossibilità di continuare un rapporto matrimoniale squallido e umiliante.

È il primo libro che affronta tematiche femministe in Italia, fece scalpore, scandalo ed ebbe anche un grande successo. Intanto Sibilla aveva iniziato a collaborare con importanti riviste di ispirazione socialista e femminista.

Dopo la separazione si trasferì a Roma e iniziò una relazione con Giovanni Cena, direttore della rivista Nuova Antologia, intensifica l’attività nel movimento femminista e si impegna in interventi sociali e umanitari. Terminata la relazione con Cena vive molte passioni amorose e alcune con intellettuali e artisti illustri: Campana, Cardarelli, Papini, Boccioni, Quasimodo. 

Fu femminista, pacifista e anche fascista, e dopo il 1945 convinta comunista.

Il Fuoco è molto forte nell’oroscopo di Sibilla Aleramo: in Leone sono il Sole e l’ascendente, l’energia, la passionalità, la generosità caratterizzano la sua vita. La posizione molto forte del Sole nel tema di nascita e la presenza di molti pianeti in I e in X casa sottolineano un certo esibizionismo e atteggiamenti spesso teatrali. 

E parlando di atteggiamenti teatrali possiamo fare riferimento anche a Madonna che mi pare assommare in sé queste diverse caratteristiche del Leone: potere, passione, palcoscenico. 

Il Sole congiunto a Plutone in Leone la caratterizza come una donna forte e “potente di successo” e sottolinea anche come si trovi a suo agio sotto le luci della ribalta.

Ma importante nel suo tema è anche la componente Vergine, segno nel quale ha la Luna e l’ascendente. Una combinazione vincente tra forte ambizione e gestione attenta e meticolosa della propria immagine. 

Note

  1. Pesatori, Astrologia per gli intellettuali.
  2. L’influsso di Jung «all’inizio si limitava al campo della psichiatria e della psicoterapia, ma dopo il 1920 si estese agli ambienti religiosi e alla storia della cultura». Così Henri Ellenberger apre il paragrafo sull’influsso dell’opera di Jung nel suo La Scoperta dell’Inconscio, del 1970.
  3. C.G.Jung, Comunicato stampa in occasione di una visita negli Stati Uniti, 4 ottobre 1936 – tratto dal libro Jung Parla.
  4. Elena Lotta, Psicoterapeuta e analista junghiana, in Babele n. 26, 2004.

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