di Rosalba Granata
In occasione dell’aperitivo a tema di giovedì 20 giugno proponiamo un breve percorso di opere di pittrici sul tema della maternità dall’Ottocento ad oggi.
1. LA CULLA 1872 – BERTHE MORISOT
Berthe Morisot è stata l’artista donna più significativa del gruppo parigino degli impressionisti.
Nel quadro La culla, il suo più famoso, è ritratta la sorella mentre contempla con pensosa tenerezza la neonata figlia Blanche che intravediamo attraverso il velo della culla. Edma era la sorella maggiore, avevano condiviso la passione per la pittura e, appartenendo alla borghesia agiata e colta, avevano seguito lezioni private presso importanti pittori.
Siamo nel 1800 come tante altre artiste, dopo il matrimonio aveva con amarezza e rimpianto dovuto rinunciare all’arte.
Berthe, al contrario quando dipinge questo quadro è ancora nubile. Sposerà, qualche anno, dopo Eugene Manet, fratello del famoso pittore. Il marito non ostacolerà mai le sue aspirazioni e sarà anzi orgoglioso dei suoi successi.
2. EUGENE MANET NEL GIARDINO CON JULIE 1881 – BERTHE MORISOT
Berthe Morisot dipinge, dopo il matrimonio, Eugene mentre guarda con tenerezza la figlia che gioca con un modellino poggiato sulle sue gambe. I colori chiari e il giardino sullo sfondo, il vestito rosa di Giulie che si intona con i fiori dietro di lei, ci comunicano un’atmosfera di dolcezza serena.
3. LA FAMIGLIA 1912 – SUZANNE VALADON
In questa immagine di famiglia in primo piano è Suzanne Valadon la pittrice, ed è l’unica del gruppo che guarda verso di noi. Dietro di lei il giovane amante, poi marito nel 1914. Accanto la madre e davanti il figlio Maurice.
Suzanne non proviene da famiglia agiata. È figlia naturale e la madre per la loro sopravvivenza aveva accettato i più umili lavori. Poco più che adolescente, la sua bellezza l’aveva portata ad essere modella di grandi pittori dell’epoca, tra i quali Renoir, Puvis, Lautrec. In seguito diviene lei stessa pittrice di successo.
A diciotto anni nasce suo figlio Maurice. Suzanne, anche quando anni dopo viene riconosciuto da Miquel Utrillo, continua ad affermare di non sapere chi sia il padre. È intenso e difficile il rapporto col figlio, che, dipendente dall’alcol e con sintomi di malattia mentale, viene più volte ricoverato. Vista l’inutilità delle cure la madre, per affrontare la situazione, gli insegna a dipingere. Ben presto Maurice ottiene uno straordinario successo tanto che Suzanne viene ricordata quasi soltanto come “madre di Utrillo”.
4. THE MOTHERS 1922 – KATHE KOLLWITZ
Kathe Kollwitz è una pittrice e scultrice tedesca che rappresenta nelle sue opere lotte sociali e politiche.
Il tema delle madri è ricorrente nel suo lavoro dalle sue prime immagini di donne della classe operaia a quelle del dolore di fronte all’orrore della guerra, nella quale lei stessa aveva perso un figlio.
È famoso il suo dipinto Le Madri, con donne a lutto che si abbracciano formando un blocco unico. Una di loro stringe a sé il figlio neonato e due bambini impauriti si intravedono tra la massa dei corpi.
5. REPRODUCTION 2010 – JENNY SAVILLE
Ed eccoci in epoca contemporanea. Jenny Saville, nata negli anni Settanta, non può prescindere dal femminismo e dagli studi di genere.
Rifiuta l’idea di bellezza idealizzata e realizza nudi femminili giganteschi e disturbanti. Si ritrae lei stessa durante la gravidanza in uno dei suoi quadri più famosi, Gestation.
Tra il 2010 e il 2012 ha lavorato proprio sul tema della maternità. Si è fatta fotografare incinta col primo figlio in braccio e successivamente con entrambi i figli. Partendo da queste immagini ha creato la serie Reproduction. In questi suoi grandi disegni colpisce il senso di movimento che ha impresso alle figure.
Brava Rosalba, ci hai donato un’apertura dello sguardo sul tema tanto spesso imprigionato nella banalità ed ancor peggio nel pregiudizio. E’ -il tuo- un suggerimento che invita ad allargare la ricerca: la fotografia, il cinema, il teatro…
Grazie.