Miti dell’Acquario: Deucalione e Prometeo 

Miti nella letteratura, miti nel tempo: Prometeo

Il mito è come un’onda che, nell’infrangersi, disegna un profilo, come i dadi gettati formano un numero. Ma ritirandosi accresce nella risacca la complicazione indominata, e alla fine la commistione, il disordine, da cui nasce un ulteriore gesto mitico. Perciò il mito non ammette sistema… (Calasso) 

DEUCALIONE E LA NUOVA UMANITÀ

Solo Deucalione con l’amata moglie è sopravvissuto al Diluvio.
Fu suo padre Prometeo ad avvertirlo e ad ispirargli la costruzione di un’imbarcazione che potesse reggere la furia delle acque. Prometeo è quello che “vede prima” e già sapeva che l’ira di Zeus per le nefandezze dell’umanità avrebbe scatenato le forze della Natura, quindi chiama il figlio Deucalione, vuole salvarlo, gli insegna a costruire una barca solida dove dovrà salire con la sua sposa.

Cascate d’acqua cadono dal cielo, i fiumi in tumulto straripano, la terra è sommersa. Tutto il mondo viene cancellato, le foreste, le pianure, le città tutte.
Solo le cime dei più alti monti emergono dalle acque. La barca di Deucalione e Pirra ha raggiunto la cima del monte Parnaso, lassù sopra alle nuvole.

Ma i sopravvissuti sono soli e se ne rattristano. Offrono sacrifici a Zeus e lo supplicano di far rivivere il genere umano e consultano l’oracolo di Temi. La Dea si commosse e dette questo responso: “Andando via dal tempio velatevi il capo e slacciatevi le vesti e gettate dietro di voi le ossa della Gande Madre”. S’incamminarono e si velarono il capo e si slacciarono le vesti, e lanciarono all’indietro dei sassi, ubbidendo al responso¹.

Da queste pietre  è nata  la nuova umanità…

LETTURA ASTROLOGICA DEL MITO

Il Pianeta dell’Acquario è Urano. Pianeta dei cambiamenti, della Libertà e della Ribellione.
È stato scoperto nel 1781, epoca delle grandi Rivoluzioni.
E nell’Acquario c’è aspirazione a cambiare il mondo, a realizzare il futuro.
Ma anche Saturno governa l’Acquario, quindi la tensione verso il cambiamento è accompagnata da princìpi e stretto codice etico.

Tre personaggi emblematici troviamo nei Miti collegabili all’Acquario.
Innanzi tutto Prometeo ed Efesto; entrambi sono legati alla scienza e alla tecnica.

Prometeo dà agli uomini il fuoco e conoscenze per il miglioramento della loro vita: “Ogni arte umana viene da Prometeo”.²

Efesto è, al pari di Prometeo, geniale inventore ma spesso le sue creazioni sono utilizzate per i propri scopi personali (Vedi per esempio nell’Iliade la trappola per Afrodite ed Ares); al contrario in Prometeo  viene sottolineato l’idealismo disinteressato.

Tra i Miti possibili ho voluto  però scegliere quello di Deucalione, innanzi tutto per la ricchezza di suggestioni e  soprattutto per il messaggio costruttivo che ci comunica.
Deucalione non è l’eroe solitario che troviamo frequentemente nei miti, in questa impresa è accompagnato dalla moglie e insieme interrogano l’oracolo e ne seguono le indicazioni.

E, come afferma Ovidio, “Mai ci fu uomo più buono di lui e più amante della giustizia”.³

Anche in lui c’è lo sguardo verso il futuro e la creazione di una umanità nuova. Di una umanità forse migliore.

MITI NEL TEMPO: PROMETEO 

Il Mito del furto del fuoco è molto antico ed è stato ripreso da Eschilo che ne ha tratto una delle sue tragedie più amate: il Prometeo Incatenato.

Una gigantesca rupe domina la scena. E, durante l’intera rappresentazione, incatenato alla rupe è Prometeo, il Titano ribelle. Lo immaginiamo immenso ed immobile nella sua drammaticità. E attorno a lui ruotano gli altri personaggi: lo spietato Potere, il compassionevole Efesto, il Coro delle Oceanine, l’alleato Oceano, la disperata Io ed infine il servile Ermes, “galoppino di Zeus”.
Sono tempi terribili, è appena conclusa la lunga guerra tra gli dei che ha portato Zeus al potere sull’universo.
Asse portante del testo di Eschilo è lo scontro tra il protagonista, il Grande Titano vecchio come il Cosmo e Zeus,  tiranno giovane e feroce.
Dopo Eschilo la figura di Prometeo è presente in moltissime opere, tra le altre quelle di Goethe e Shelley, e diviene  emblema della intelligenza umana, del Progresso, della civilizzazione. Oppure altre volte l’accento cade sulla ribellione, sulla rivolta contro il potere come per esempio in Brecht.

Nell’Italia ottocentesca è interessante la contrapposizione tra l’esaltazione della libertà di pensiero dell’Inno a Satana di Carducci e la requisitoria anti prometeica di una ironica Operetta Morale di Leopardi nella quale Prometeo, inizialmente orgoglioso di avere promosso la civilizzazione dell’umanità, dopo un viaggio sulla terra si deve amaramente convincere del fallimento della sua opera, e che quello umano  è veramente sommo tra i generi… ma sommo nell’imperfezione.⁴

Rosalba Granata

NOTE

1. Ovidio Metamorfosi
2. Eschilo Prometeo
3. Ovidio Metamorfosi
4. Leopardi Operette Morali