RUBRICA ASTROLOGICA – TORO (parte 2)

  1. IL TORO. LA TERRA, LA NATURA, LA  RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’

Perfetta in verità è la sublimità del Principio Ricettivo. Tutti gli esseri gli debbono la nascita… Il ricettivo è la Terra, è la Madre, è panno, è la caldaia, è parsimonia, è regolare, è un vitello con la vacca, è una grande carrozza, è la forma, è la moltitudine, è il tronco…” (I King)
La simbologia del Toro è molto simile a quella del Ricettivo nell’Antico libro de I King. La Terra, la Madre, la fertilità…
E il legame con la Terra, con la Natura è essenziale per il Toro.
Pesatori afferma: «Per il Toro la natura non è un luogo da visitare. E’ casa sua».1
E il paesaggio ideale del Toro è fertile, verde e rigoglioso. Come per esempio il Galles. «Nel mese di giugno una luce incomparabile risveglia la natura. E’ un paese verde, rigoglioso, ricco di storia e di leggende». Oppure la Provenza con «i fiori blu della lavanda a perdita d’occhio». Questi sono i luoghi in cui Silvia Graf 2 consiglia una vacanza per i Toro.
E la sintonia con la natura si esprime anche nel saperla vedere e nel saperla rappresentare. E molti sono i pittori, i fotografi, i critici d’arte e anche i registi del Toro.

«Io non dipingo altro che ciò che vedo» (Courbet)
Soprattutto il Courbet, esponente del Realismo dell’Ottocento, mi pare che esprima in modo chiaro le caratteristiche del Toro. La campagna, che spesso fa da sfondo al lavoro umano, è sicuramente il suo paesaggio preferito.

ROBERTO ROSSELLINI
«Le cose sono lì, perché manipolarle? Mi baso sulle cose che vedo» (Rossellini)
Molto simile all’affermazione di Courbet è quella di Roberto Rossellini, il regista che nel 1943 apre con Roma città aperta la stagione del Neorealismo cinematografico.
Dopo gli anni del fascismo e gli orrori della seconda guerra mondiale tra gli intellettuali si afferma la necessità di rappresentare la realtà per mettere in evidenza le sofferenze, la povertà delle classi popolari.
Cos’è il Neorealismo per Rossellini?
Mi sono sempre sforzato di dire che per me il neorealismo era solo una posizione morale. La posizione morale era di obiettivamente mettersi a guardare le cose e di mettere insieme gli elementi che componevano le cose… ( Rossellini.)

roma città apertaI film di questa stagione e in particolare quelli di Rossellini (Roma città aperta, Paisà) vennero apprezzati in tutto il mondo, e segnano una svolta nella storia del cinema.
Molti sono gli elementi innovativi:
-Le riprese in gran parte sono esterne e gli ambienti non sono quindi ricostruiti nei teatri di posa
-Il montaggio è lineare, non c’è ricorso al flash-back
-Gli attori sono in gran parte non professionisti
-Si ricorre ampiamente al dialetto o a forti inflessioni dialettali

MIRO’

Lavoro come un giardiniere, come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente (Mirò)

Per il Toro ho fatto fino a questo momento riferimento a una rappresentazione della realtà di tipo realistico. Ma Toro è anche Mirò con le sue visioni fiabesche.
Nel 2008 a Ferrara si è tenuta una mostra su questo pittore intitolata MIRO: LA TERRA che intendeva con taglio innovativo mettere a fuoco un tema fondamentale della sua arte: il legame con la terra e il ruolo che ha avuto nel suo processo creativo. Tutta l’arte di Mirò è infatti segnata da un profondo attaccamento per la nativa Catalogna, nei primi anni viene rappresentata in maniera ideale e quasi mitica. Dopo il trasferimento a Parigi il tema della terra resta centrale anche se il linguaggio cambia radicalmente, una rappresentazione del paesaggio più lirica e astratta e il mondo rurale è evocato con pochi, delicatissimi segni.

mirò orto
Mirò nel dipinto Orto con asino esprime una necessità di comprensione, di appropriazione della terra con uno studio minuzioso di questa.
Nessuna semplificazione, nessuna astrazione, in questo momento non mi interesso a null’altro che alla calligrafia d’un albero (…), foglia per foglia, ramo per ramo, filo d’erba per filo d’erba (Mirò 1918)
In Orto con asino le foglie, i campi arati, le piante, gli arbusti, sono descritte con minuzia e attenzione, possiamo apprezzare la cura e l’attenzione con cui la terra è rappresentata. Una terra che accoglie animali (l’uccello e l’asino sulla destra), che da’ rifugio e nutrimento all’uomo, una terra che è viva nel ritorcersi degli alberi, nel movimento delle piante, e che sconfina nel cielo. (Analisi di “Orto con asino” di Serena di Ruscio)
NOTE:
1. Pesatori: Astrologia per intellettuali
2. Graf: In viaggio con lo zodiaco

 

Rosalba Granata

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