ASTRI E PITTRICI – LEONE

MARLENE DUMAS, LA PITTURA PERTURBANTE

di Rosalba Granata

Mamma Roma

Marlene Dumas è una pittrice del nostro tempo che ha raggiunto il successo internazionale, rappresentando, secondo la critica, una delle potenze femminili più forti nel mondo artistico.

Può essere collocata all’interno delle nuove tendenze affermatesi alla fine del Novecento con artisti e artiste che sperimentano nuove forme e mettono in primo piano temi politici quali disuguaglianza, migrazioni, multiculturalismo.

Il suo debutto artistico avviene negli anni ottanta e la mostra del 2001-2002 a New York la consacra come protagonista della ricerca femminista e post-femminista.

Quella di Dumas è una pittura forte, scuote, non è certamente consolatoria o decorativa. Con energia dissacrante mette in discussione svariati stereotipi della società contemporanea. Le sue opere affrontano temi impegnati. Il razzismo e le differenze di genere, la violenza, la morte, la follia.

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UN LIBRO PER TE – ACQUARIO: LA GIOIA DI SCRIVERE – TUTTE LE POESIE DI WISŁAWA SZYMBORSKA

di Rosalba Granata

La cipolla – cebula
La cipolla è un’altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d’inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla – cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.
La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi – grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.

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UN LIBRO PER TE – CAPRICORNO: LA PASSIONE DI ARTEMISIA DI SUSAN VREELAND

di Rosalba Granata

«Mio padre mi camminava accanto per darmi coraggio e con la mano sfiorava lieve i pizzi che ornavano le spalle del mio corpetto. La luce abbagliante, quasi allo zenit, infuocava già le pietre che pavimentavano la piazza. Sopra Tor di Nona, l’ombra immobile del nodo scorsoio dell’Inquisizione, il tribunale papale, si proiettava sinistro sul muro e il suo profilo pareva l’immagine di una lacrima.
Un disagio di breve durata, Artemisia” disse mio padre, guardando diritto davanti a sé. “Non più di una piccola strizzatina. Stava parlando della sibilla».
(Incipit La passione di Artemisia)

Nell’incipit del romanzo, Artemisia cammina con accanto il padre che la incoraggia ad affrontare la prova della tortura della sibilla decisa dal Tribunale dell’Inquisizione romana per stabilire la veridicità della sua testimonianza. È lei che deve sottoporsi a tortura, lei che ha subito lo stupro, lei che è la vittima di violenza. Alle dita della diciassettenne viene stretta una cordicella che, a ogni domanda dei giudici, le viene serrata in maniera sempre più dolorosa fino a lacerare la pelle.

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UN LIBRO PER TE – SAGITTARIO: LEGGERE LOLITA A TEHERAN DI AZAR NAFISI

di Rosalba Granata

«Nell’autunno del 1995, dopo aver dato le dimissioni dal mio ultimo incarico accademico, decisi di farmi un regalo e realizzare un sogno. Chiesi alle sette migliori studentesse che avevo di venire a casa mia il giovedì mattina per parlare di letteratura. Erano tutte ragazze, dato che, per quanto si trattasse di innocui romanzi, insegnare a una classe mista in casa propria sarebbe stato troppo rischioso»

Leggere Lolita a Teheran è un romanzo autobiografico. Nell’incipit la professoressa Nafisi racconta come, in seguito alle continue pressioni delle autorità della Repubblica islamica dell’Iran sui contenuti delle sue lezioni e in generale sui suoi comportamenti di donna, abbia deciso di interrompere il suo insegnamento all’Università di Teheran e abbia organizzato un seminario di letteratura clandestino con le sue migliori sette studentesse.

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UN LIBRO PER TE – BILANCIA: LA TERRAZZA PROIBITA – VITA NELL’HAREM, DI FATEMA MERNISSI

di Rosalba Granata 

«Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina del nono secolo, cinquemila chilometri circa a ovest della Mecca e solo mille chilometri a sud di Madrid, una delle temibili capitali cristiane. Mio padre era solito dire che con i cristiani, e con le donne i guai nascono quando non vengono rispettati i hudùd, ovvero i sacri confini».
Incipit di
La terrazza proibita

Quello di Mernissi è un racconto autobiografico. Fatema, la voce narrante, già dall’incipit ci proietta nel tempo e nello spazio. Il Marocco dall’epoca della dominazione francese alla indipendenza. Un harem della città di Fez.

Non è però l’harem dell’immaginario occidentale con sensuali odalische, eunuchi e sultani, ma è la casa alto borghese dove vivono una cinquantina di persone, la famiglia allargata dei fratelli Mernissi che comprende padre e zio della protagonista con le loro mogli e figli, la nonna paterna e le donne sole, vedove o ripudiate. È una casa lussuosa ricca di cortili, fontane, stanze con tendaggi e tappeti. Ed è una vera fortezza. Tutte le finestre danno sul cortile. E le donne ci vivono recluse. Magari molto amate, come nel caso della madre di Fatema, ma recluse.

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UN LIBRO PER TE – VERGINE: FRANKENSTEIN, O IL MODERNO PROMETEO DI MARY SHELLEY

di Rosalba Granata

« […] Cerco invano di convincermi che il polo è il regno del gelo e della desolazione: alla mia fantasia si presenta sempre come una regione piena di bellezza e di delizia. Là, Margaret, il sole è sempre visibile: il suo ampio disco sfiora appena l’orizzonte e diffonde uno splendore perpetuo. Là — se mi consenti, sorella mia, di fidarmi dei navigatori che mi hanno preceduto — la neve e il gelo sono banditi, e, veleggiando su un mare calmo, si può essere trasportati in una terra che sorpassa per bellezza e meraviglia ogni regione del mondo finora scoperta.
I suoi prodotti e il suo aspetto potrebbero essere senza uguali, come certo senza uguali sono i fenomeni dei corpi celesti in quelle solitudini mai raggiunte. Cosa non ci si può aspettare in un paese di luce eterna? Potrei scoprire là il meraviglioso potere che attira l’ago della bussola, e dare ordine alle migliaia di osservazioni celesti che attendono solo questo viaggio per essere sottratte alla loro apparente eccezionalità». (dall’ incipit di Frankenstein)

Frankestein è uno di quei libri che pensiamo di conoscere pur non avendolo letto. Tanti sono gli adattamenti cinematografici che la storia, entrata ormai nel nostro immaginario, ci è diventata familiare. Eppure il romanzo è affascinante, merita una lettura e lo scopriremo diverso da come lo avevamo immaginato e sicuramente, nonostante il tono a volte enfatico, ancora avvincente, ricco di spunti e suggestioni.

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UN LIBRO PER TE: LEONE – IL DANDY DELLA REGGENZA DI GEORGETTE HEYER

di Rosalba Granata

«Il tiro a quattro aveva ormai attraversato Newart e si inoltrava lungo una piatta campagna che non offriva grandi attrattive né si prestava a molte osservazioni. La signorina Tavernier distolse lo sguardo dal panorama e si rivolse al compagno di viaggio, un giovane seduto […]. Era una giovane donna attraente la signorina Taverner, di statura superiore alla media,  […] intelligenza dello sguardo e la piega risoluta delle labbra» (Il dandy della reggenza, Incipit) 

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UN LIBRO PER TE: GEMELLI

MEMORIE DI ADRIANO di MARGUERITE YOURCENAR

di Rosalba Granata

« “Il giorno e la notte sono i viaggiatori dell’ eternità.

Così passano gli anni. Coloro che pilotano una barca o conducono un cavallo per i campi fino a che soccombono sotto il peso della vecchiaia, viaggiano anch’essi senza tregua. Tanti grandi uomini del passato sono morti sulle strade. A mia volta sono stato tentato dal vento che sposta le nubi, colmo com’ero da tanto tempo dello stesso desiderio di errare anch’io.

Così parlava il vostro poeta Basho del nostro XVII secolo. Vagabondò per le vie del nord, con i suoi sottili sandali di paglia

Ci sono tanti motivi per viaggiare, talvolta semplici, anche se in realtà molto complessi. I motivi più ovvi sono il guadagno e l’avventura, spesso indistinguibili l’uno dall’altro…

Oppure motivi religiosi… I viaggi alla ricerca della conoscenza sono di tutti i tempi, a cominciare da quelli leggendari dei greci verso l’ Egitto…

Nei miei scritti, due viaggiatori si impongono. Uno è l’imperatore Adriano, che sembra aver posseduto le caratteristiche essenziali dei viaggiatori di tutti i tempi. Uomo d’affari e uomo di Stato, spinto da ragioni pragmatiche a percorrere tutto il vasto mondo romano del suo tempo e le sue frontiere barbariche ma spinto anche dal suo gusto appassionato per il viaggio…

Il suo fine è, ancora una volta, il desiderio di liberarsi dai pregiudizi, dalle consuetudini e di trarre intelligentemente il massimo profitto dai suoi viaggi. A ciò si aggiunge il fascino della ricerca della conoscenza.

La conoscenza dei mondi stranieri, sia nel tempo che nello spazio, ha per risultato di distruggere i limiti dello spirito e dei pregiudizi» (Yourcenar I sandali di corda del poeta Basho)

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« “Il giorno e la notte sono i viaggiatori dell’ eternità.

Così passano gli anni. Coloro che pilotano una barca o conducono un cavallo per i campi fino a che soccombono sotto il peso della vecchiaia, viaggiano anch’essi senza tregua. Tanti grandi uomini del passato sono morti sulle strade. A mia volta sono stato tentato dal vento che sposta le nubi, colmo com’ero da tanto tempo dello stesso desiderio di errare anch’io.

Così parlava il vostro poeta Basho del nostro XVII secolo. Vagabondò per le vie del nord, con i suoi sottili sandali di paglia

Ci sono tanti motivi per viaggiare, talvolta semplici, anche se in realtà molto complessi. I motivi più ovvi sono il guadagno e l’avventura, spesso indistinguibili l’uno dall’altro…

Oppure motivi religiosi… I viaggi alla ricerca della conoscenza sono di tutti i tempi, a cominciare da quelli leggendari dei greci verso l’ Egitto…

Nei miei scritti, due viaggiatori si impongono. Uno è l’imperatore Adriano, che sembra aver posseduto le caratteristiche essenziali dei viaggiatori di tutti i tempi. Uomo d’affari e uomo di Stato, spinto da ragioni pragmatiche a percorrere tutto il vasto mondo romano del suo tempo e le sue frontiere barbariche ma spinto anche dal suo gusto appassionato per il viaggio…

Il suo fine è, ancora una volta, il desiderio di liberarsi dai pregiudizi, dalle consuetudini e di trarre intelligentemente il massimo profitto dai suoi viaggi. A ciò si aggiunge il fascino della ricerca della conoscenza.

La conoscenza dei mondi stranieri, sia nel tempo che nello spazio, ha per risultato di distruggere i limiti dello spirito e dei pregiudizi» (Yourcenar I sandali di corda del poeta Basho)

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ARIETE: UN LIBRO PER TE – L’AMANTE DI MARGUERITE DURAS

di Rosalba Granata

«Dunque, ho quindici anni e mezzo.
Un traghetto attraversa il Mekong.
L’immagine dura per tutto
l’attraversamento del fiume»

(Duras- L’amante– pag 12)

Un’immagine è stampata nella sua memoria. Impressa come se fosse una fotografia mai scattata. Aveva quindici anni, una giovanissima francese nell’Indocina degli anni Trenta. È sul traghetto per raggiungere la scuola, guarda il fiume. Continue reading

ALTRI MONDI – ACQUARIO: NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

di Rosalba Granata

Alice nel paese delle meraviglie viene pubblicato nel 1865. Siamo in piena Età Vittoriana, ma questa storia è ben lontana da quelle dei libri per l’infanzia moralistici ed edificanti tipici del periodo. Le sue caratteristiche sono l’ironia, la stravaganza, il gusto trasgressivo della lingua, il piacere del non sense.

L’autore, Lewis Carroll(1), è del segno dell’Acquario. E il segno, con l’esaltazione di Nettuno, dà il piacere dell’avventura e dell’esplorazione, ma soprattutto della ricerca e sperimentazione di situazioni nuove: ogni situazione nuova è interessante.
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