CINQUE TITOLI IN DOTE: DIVAN –HĀFEZ

Per entrare a far parte di Metro-Polis non si richiede alcuna appartenenza politica o confessione religiosa, così come non è richiesta nessuna adesione a correnti di pensiero o credo ideologici.
L’unico invito che rivolgiamo a chi vuol diventare nostro socio, è quello di portarci in dono cinque titoli: possono essere titoli di libri, di film, di articoli di giornali, di canzoni, di poesie, di telefilm, di interviste, etc… L’importante è che questi titoli riflettano l’identità di chi li porta con sé in dote, in modo da poter costruire insieme l’identità collettiva di Metro-Polis.

In questa rubrica potrete trovare, mese per mese, i Titoli in Dote che i nostri soci hanno deciso di condividere.

DIVAN – HĀFEZ

61mixrzrqll“Sono un filo di perle, poeta, i tuoi versi. Rallegraci dunque cantando,/ché sul tuo canto oggi certo monile di Pleiadi splende”.
Tra le sabbie della Persia un mistico del XIV secolo, di nome Din Mohammad Shirazi, compose una delle più celebri opere poetiche del mondo musulmano, al punto da guadagnarsi il nome di Hāfez, «colui che conosce a memoria il Corano» e un posto nella biblioteca di ogni iraniano d’oggi poiché si dice che due libri non possono mancare in ogni casa: il suo Canzoniere e il Corano. Parla di amore la sua opera, in una continua altalena tra un suo aspetto profano (colmo di una fortissima tensione omoerotica) ed uno divino: abissi lontani ma che più d’una volta coincidono, abbattendo le barriere tra mondo profano e mondo divino. Siano i riccioli d’un turco a Shiraz o l’ebrezza del vino, in Hāfez ogni esperienza è un ponte che rimanda a messaggi più lontani e a riflessioni più profonde che non hanno potuto fare a meno di estasiarmi e sconvolgermi. F.C.

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