LUSA – L’odissea del libro perduto: il palazzo

Io e Lusa raggiungemmo l’indirizzo in poco tempo.
«Come si chiama la persona che stiamo cercando?» domandai, mentre guardavo il citofono.
«Posso dirti solo il nome, mentre il cognome deve restare segreto, per motivi di privacy».
«Ehi, ma sono qui per aiutarti!».
«Lo so, ma la regola è questa» sentenziò Lusa.
«D’accordo, non discuto. Dimmi almeno il suo nome».
«Annalisa».
«Molto bene» dissi, immaginandomi chissà quale tipo di donna.

Nel frattempo, Lusa aveva trovato il nome sul citofono e subito, con grande insistenza, cominciò a suonare. Ovviamente non gli ho mai detto che con quel gesto mi aveva rivelato il cognome della donna!

5 - Lusa

In ogni caso, come immaginavo, nessuno rispose. D’altronde, se non rispondeva al telefono, perché avrebbe dovuto rispondere a casa?

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