I LAVORATORI DETENUTI: MARCO

  1. Fare impresa in Dozza
  2. I lavoratori detenuti: Igli
  3. I lavoratori detenuti: Marco
  4. Casa Circondariale di Bologna: una risorsa per la città

I LAVORATORI DETENUTI: MARCO

Per raccontare l’esperienza di Fare Impresa in Dozza, riporto l’intervista a due detenuti, Igli e Marco (i nomi delle persone sono di fantasia), che lavorano nell’officina meccanica presente nella Casa Circondariale di Bologna.

Marco

Marco è un bolognese di sessantotto anni che ha lasciato la scuola una volta conseguita la licenza media.

Non avevo voglia di studiare, mio papà mi diceva: se devi soffrire così vai pure a lavorare […] Sono solo e solo rimango, mio padre mi diceva che se campava mio fratello, non nascevo io.

A diciassette anni inizia a lavorare in aziende meccaniche del territorio bolognese e viene assunto anche alla Ducati. Continue reading

I LAVORATORI DETENUTI: IGLI

  1. Fare impresa in Dozza
  2. I lavoratori detenuti: Igli
  3. I lavoratori detenuti: Marco
  4. Casa Circondariale di Bologna: una risorsa per la città

2. I LAVORATORI DETENUTI: IGLI

Per raccontare l’esperienza di Fare Impresa in Dozza, riporto l’intervista a due detenuti, Igli e Marco (i nomi delle persone sono di fantasia), che lavorano nell’officina meccanica presente nella Casa Circondariale di Bologna.

Igli

Igli ha 33 anni, è un migrante albanese detenuto presso la Casa Circondariale di Bologna dal 2010. Dal 2004, aveva già sperimentato il carcere diverse volte, con pene limitate per condanne legate al piccolo spaccio, fino all’arresto del 2007 per un reato più grave. Dopo la scuola elementare, frequentata a Durazzo, ha abbandonato gli studi:

Il momento più brutto, dopo aver abbandonato la scuola […] vagavo così in giro insieme ad amici a dare fastidio alle famiglie. Ci arrangiavamo come bambini, la mattina al Bingo e il pomeriggio a rubare il rame e il ferro da rivendere, poi al mare a fare il bagno […] mio papà mi vedeva in ferrovia ma non poteva fare nulla. Continue reading

FARE IMPRESA IN DOZZA

L’impulso civico di cui Metro-Polis si fa portatrice trova molteplici vie di realizzazione nello svolgimento della nostra vita associativa: articoli, Aperitivi a Tema ed eventi mirati a scoprire realtà nuove, diverse e interessanti, tutte inquadrate nell’ottica di una reale esigenza di  cittadinanza attiva.
È in questa prospettiva che ci siamo approcciati e appassionati al tema del carcere e a tutti quei chiaroscuri ad esso legati: nodi dalla complessità potente e dalle ricadute importanti. In seguito all’Aperitivo a tema ad esso dedicato (‹‹Un occhio dentro al carcere››) , abbiamo chiesto a Francesco Errani, consigliere comunale di Bologna e nostro socio della prima ora, di scrivere per questo blog un articolo incentrato sull’istituto penitenziale di Bologna: ne è nata una serie di quattro scritti che pubblicheremo a cadenza mensile, quattro articoli in cui competenza e sensibilità vanno a restituirci la complessa dimensione in cui vive la Casa Circondariale di Bologna.
Nel ringraziare di cuore Francesco Errani per l’immancabile disponibilità, auguro a tutti voi buona lettura! Continue reading