TUTTO È POLITICA: SAGITTARIO – LE NUOVE FRONTIERE

di Rosalba Granata

Piccole donne di Mary Alcott

«”Natale non è Natale senza regali”, si lamentò Jo, sdraiata sulla coperta.

“È così spiacevole essere poveri!” sospirò Meg, abbassando lo sguardo sul suo vecchio vestito.

“Non è giusto che alcune bambine possano avere tutto ciò che desiderano e altre non abbiano niente”, aggiunse la piccola Amy, tirando su con il naso con aria offesa.

“Ma abbiamo il papà e la mamma, e la compagnia una dell’altra”, disse Beth compiaciuta dal suo angolo.

A queste parole la luce del caminetto sembrò come ravvivare i quattro giovani visi, che però si rabbuiarono subito quando Jo disse tristemente: “Ma papà non c’è, e non lo vedremo ancora per molto.” Non disse “forse mai”, ma ciascuna di loro aggiunse in silenzio queste parole, pensando al padre lontano, sul campo di battaglia.»

(Piccole donne, Louisa May Alcott)

È questo l’incipit di Piccole donne romanzo di Louisa May Alcott del 1868 che ruota attorno alla maturazione di quattro sorelle nell’America degli anni difficili della guerra di secessione.

Sono molto diverse tra loro ma è Jo, la secondogenita, a essere  considerata la protagonista indiscussa del romanzo, è  il maschiaccio della famiglia, è orgogliosa, testarda, anticonformista e coraggiosa.   Continue reading