RUBRICA ASTROLOGICA – SCORPIONE (Parte 2)

2. La donna Scorpione

Posso essere la ragazza più lunatica che c’è.
E tu non hai mai conosciuto qualcuno così negativo come posso essere a volte.
Sono la donna più saggia che hai mai incontrato.
Sono l’animo più gentile con cui tu sia mai entrato in contatto.
Ho il cuore più coraggioso che hai mai visto.
E non hai mai incontrato una persona positiva come posso essere io a volte …
Do  la colpa a tutti gli altri e mai a me stessa.
La mia aggressività passiva può essere devastante.
Sono la donna più fantastica che tu abbia mai conosciuto.
E non hai mai incontrato nessuno così completo come posso essere io a volte …
Tu vedi tutto, vedi ogni parte di me.
Tu vedi la mia luce, e ami il mio lato buio.
Tu piace tutto quello di cui mi vergogno.
Non c’è niente che tu non riesca ad affrontare.
E sei ancora qui.
(Alanis Nadine Morissette Everything)1

Anche nella donna dello Scorpione ritroviamo le caratteristiche del segno e la sua affascinante complessità.
I pianeti governatori sono Marte e Plutone: è quindi una perenne guerriera, coraggiosa, talvolta temeraria. Molto spesso anarchicamente ribelle. Dotata di forte magnetismo è attirata dal mistero e dall’ignoto. Centrale nella sua personalità è l’erotismo, l’amore è per lei mezzo di conoscenza.

Nel segno è esaltato Mercurio che rende la sua intelligenza acuta e tagliente.
È una Donna spesso difficile almeno fino a quando non avrà imparato ad incanalare la sua vulcanica energia.

Sylvia Plat Nadine Gordimer

Sylvia_Plat

Lo Scorpione è il segno che presenta la più ampia gamma di tipologie, questo è vero anche per la donna.
La poetessa statunitense Sylvia Plat2, è attirata dall’abisso e desidera esplorarlo.

Lady Lazarus
L’ho rifatto.
Un anno ogni dieci
Ci riesco…

Non ho che trent’anni.
E come il gatto ho nove vite da morire.
Questa è la numero tre…

La prima volta successe che avevo dieci anni.
Fu un incidente.
Ma la seconda volta ero decisa
A insistere, a non recedere assolutamente…

Morire
È un’arte, come ogni altra cosa.
Io lo faccio in modo eccezionale.
Io lo faccio che sembra come inferno.
Io lo faccio che sembra reale.
Ammettete che ho la vocazione.
È facile abbastanza da farlo in una cella.
È facile abbastanza farlo e starsene lì.
È il teatrale
Ritorno in pieno giorno
A un posto uguale, uguale viso, uguale
Urlo divertito e animale:
“Miracolo!”
È questo che mi ammazza.
C’è un prezzo da pagare
Per spiare
Le mie cicatrici, per auscultare
Il mio cuore – eh sì, batte. (Sylvia Plat)

In Lady Lazarus e altre poesie l’ossessione della morte è tema ricorrente e forse il parlarne in modo così ossessivo rappresenta in realtà, come afferma Giovanni Giudici, un «disperato amore del vivere». Eros e Thanatos, come è spesso caratteristica dello Scorpione, sono in lei legati strettamente. Continue reading