IMMAGINARCI. COSTRUIRE IL DOMANI DI METRO-POLIS

di Mattia Macchiavelli

Se continuare a sognare è l’imperativo che ci siamo date quest’anno, domenica 9 giugno sarà la giornata in cui dare un peso specifico ai nostri sogni, traducendoli in realtà.

Abitare Metro-Polis significa vivere nel futuro. L’utilizzo che facciamo dello strumento dell’immaginazione possiede infatti una triplice natura:

1) Immaginazione come metodo

Attraverso questo esercizio noi costruiamo il programma di Metro-Polis e lo facciamo con un respiro annuale, componendo un mosaico complesso, fatto di colori e profumi sempre diversi e sempre legati dal filo rosso dell’impegno e del divertimento.

2) Immaginazione come politica

Il pensiero costante fissato sulle pratiche, sull’orizzontalità, sui modi e sui tempi dell’associazionismo ci permette di dare vita a processi genuini, autenticamente partecipati, nettamente condivisi. La pratica civica di Metro-Polis è figlia di questa creatività anarchica e scrupolosa.

3) Immaginazione come stile di vita

Della stessa metodica anarchia vive anche il nostro modo di essere dentro Metro-Polis, un’associazione in cui tutte e tutti possono portare una parte di sé, del proprio pensiero, del proprio modo di essere. Aprendo costantemente noi stesse all’immaginazione ci apriamo al dialogo costante, alla contaminazione reciproca, facendo di Metro-Polis una piazza – reale e virtuale – di scambi profondi.

Questo calderone ribollente di spinte e controspinte immaginative è un terreno fecondo di idee bellissime, domato proprio da quei processi politico-associativi che poniamo in essere per imbrigliare questa energia e convertirla in azioni concrete.

È con questo obiettivo che abbiamo realizzato un percorso partecipato nel 2016, capace di traghettarci nel triennio 2016-2019, e che abbiamo dato vita a una nuova edizione di tale percorso anche quest’anno, al fine di arrivare solide nel triennio 2020-2023.

A questa nuova avventura noi arriviamo forti di due mandati di incredibile potenza: quello del primo consiglio direttivo di Metro-Polis – che si è fatto utero per la gestazione dell’intera associazione – e quello di Da crisalide a farfalla, la mozione che ha eletto il secondo direttivo di Metro-Polis e che ha gettato le fondamenta per tutto quello che facciamo.

Nel primo incontro di questo nuovo percorso partecipato abbiamo analizzato proprio la mozione Da crisalide a farfalla, capendo quanto è stato realizzato e quanto no, individuando punti forti e criticità con l’obiettivo di fornire a chi abiterà Metro-Polis nei prossimi anni tutti gli strumenti per decodificarne risorse, limiti e processi. Abbiamo letto il passato per spiegare il presente e per prepararci al futuro.

Nell’incontro del 9 giugno, invece, ci dedicheremo proprio all’esercizio meraviglioso dell’immaginazione associativa, disegnando insieme i prossimi tre anni della nostra associazione. Lo faremo divertendoci, come sempre, piantandoci dentro all’ombelico di quel ponte tra le diversità che andiamo costruendo da sempre. Ci occuperemo di attività, comunicazione, partecipazione e politica, dando insieme vita alla Metro-Polis di domani. Ci sarà lo spazio per avanzare proposte, per proporre progetti nuovi, per suggerire miglioramenti a quello che già facciamo; sarà anche il luogo e il tempo in cui ascoltare e curiosare, con quella leggerezza che sempre ci contraddistingue.

Come vorreste che fosse Metro-Polis futura? Cosa vorreste vedere nella Metro-Polis di domani? E cosa vorreste fare per lei e con lei?

Vi aspettiamo domenica 9 giugno 2019, dalle 20:30, presso l’amato Centro Socio Ricreativo Culturale Stella; vi aspettiamo per costruirci e per immaginarci.

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