IGIENE E DENARO

di Ottorino Tonelli

 

In giorni di epidemia strisciante a tutto si pensa e tutto si rimugina, pressati da divieti e consigli. Sfugge che, messi al bando sputi, abbracci e baci, le cose e gli oggetti più contaminati e contaminanti, sono quelli più usati, quelli più a portata di mano, usati e manipolati quotidianamente quali il lavandino e la ciambella del cesso. Peggio ancora il telecomando, il telefono, il computer, il denaro.

Ma, quando andate a fare spesa (avete notato?) il macellaio porta i guanti, ma li usa sia per tagliare il salume, il pollo e la braciola; la incarta, ve la porge e, sempre con i medesimi guanti, prende il vostro denaro, scrive sulla tastiera della cassa, prende altro denaro manipolato da chissà quanti altri e vi porge il resto, sempre con i medesimi guanti. Le sue mani sono rimaste indenni da tutti i batteri, ma la vostra fettina di salame, la vostra braciola e il denaro di resto, no. Continue reading