PENSIERI SULL’AMORE

Di Laura Comitogianni

Quando ci chiedono cosa sia per noi l’amore ci viene in mente una canzone, una poesia, un pensiero tutto nostro, una dedica, semmai ne abbiamo ricevuta o fatta una, un film romantico, le frasi dei baci perugina… o forse quelle no! No, perché c’è anche chi suggerisce che «l’amore non è i baci perugina» lasciando intendere che è molto, molto di più. Durante l’aperitivo a tema del 18 marzo scorso, dedicato alla presentazione del libro Storie d’amore all’ombra delle due torri e raccontato nell’Editoriale Lingue Rosse di Mattia Macchiavelli, abbiamo chiesto ai partecipanti di scriverci cosa fosse per loro l’amore.

Abbiamo raccolto i loro pensieri in quello che è risultato un collage evocativo e vogliamo condividerli con voi.

PENSIERI SULL’AMORE

  • L’amore non è i Baci Perugina
  • Da quando mi sono innamorata di te,
    ogni cosa si è trasformata ed è
    talmente piena di bellezza…
    L’amore è come un profumo,
    come una corrente, come la pioggia.
    Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia
    ed io, come la terra,
    ti ricevo e accolgo. (Frida Kahlo)
  • È l’amore che ci ha cambiato la vita.
  • L’amore esplode, si insinua, ti divora e, a volte, ti uccide, ma… Senza amore non c’è vita perché la vita senza amore non è vita.
  • Difficile descrivere l’amore quando è qualcosa di così personale.
    Per alcuni è un fenomeno inspiegabile, quasi magico, per altri una serie di processi chimici.
    Per alcuni è una scelta illogica e irrazionale, per altri è un istinto naturale dell’uomo.
    L’amore può essere gioia, dolore, persino paura.
    Ciò che è certo è che senza amore non resta che il rimpianto.
  • Amor ch’a nullo amato amar perdona. (Dante Alighieri)
  • Perché il cuore vivente d’amore è vivente in eterno, e ne è con lettere d’oro istoriato il quaderno del cosmo. (Hafez)
  • Se saprai starmi vicino,
    e potremo essere diversi,
    se il sole illuminerà entrambi
    senza che le nostre ombre si sovrappongano,
    se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
    e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
    e non il ricordo di come eravamo,
    se sapremo darci l’un l’altro
    senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
    se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia…Allora sarà amore
    e non sarà stato vano aspettarsi tanto. (Pablo Neruda)
  • Noi leggiavamo un giorno per diletto
    di Lancillotto come amore lo strinse […]
    Ma solo un punto fu quel che ci vinse
    quando leggemmo il disiato riso
    esser baciato da cotanto amante
    questi, che mai da me non fia diviso
    la bocca mi basciò tutto tremante.
    Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse.
    Quel giorno più non vi leggemmo avante. (Dante Alighieri)
  • Poliamore.
  • Ogni storia deve crescere addosso a chi scrive, come l’amore.
    L’amore è una costante nelle mie storie. Perché la letteratura è amore.
  • I ragazzi che si amano si baciano in piedi
    Contro le porte della notte
    E i passanti che passano li segnano a dito
    Ma i ragazzi che si amano
    Non ci sono per nessuno
    Ed è la loro ombra soltanto
    Che trema nella notte
    Stimolando la rabbia dei passanti
    La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
    I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
    Essi sono altrove molto più lontano della notte
    Molto più in alto del giorno
    Nell’abbagliante splendore del loro primo amore. (Jacques Prévert)
  • Quando l’amore vi chiama seguitelo.
    Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgono, affidatevi a lui. Anche se la sua lama nascosta tra le piume potrebbe ferirvi. E quando vi parla, abbiate fiducia in lui. Anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni come il vento del nord devasta un giardino. Perché l’amore come vi incorona, allo stesso modo può crocifiggervi. E come vi fa fiorire, allo stesso modo vi recide. Allo stesso modo in cui ascende alle vostre sommità e accarezza i vostri rami più teneri che fremono nel sole, così può scendere fino alle vostre radici e scuoterle fin dove si aggrappano alla terra.
    Come covoni di grano vi raccoglie intorno a sé.
    Vi batte fino a spogliarvi.
    Vi setaccia per liberarvi dai vostri gusci.
    Vi macina fino a ridurvi in farina.
    Vi impasta rendendovi malleabili.
    Poi vi affida alla sua sacra fiamma, per rendervi pane sacro per il sacro banchetto di Dio.
    Tutto questo vi farà l’amore perché conosciate i segreti del vostro cuore, e perché in quella conoscenza diveniate un frammento del cuore della vita.
    Ma se nella vostra paura dell’amore cercherete solo il piacere e la pace, allora meglio farete a coprire la vostra nudità e ad abbandonare l’aia dell’amore per il mondo senza stagioni dove potrete ridere, ma non tutte le vostre risate, e piangere, ma non tutte le vostre lacrime.
    L’amore non dà nulla se non se stesso, e non prende che da se stesso.
    L’amore non possiede, né può essere posseduto. Perché l’amore basta all’amore.
    E non potete pensare di comandare il cammino dell’amore: se vi trova degni, è lui a dirigere il vostro cammino. L’amore non ha altro desiderio che realizzare se stesso. (Kahlil Gibran)
  • Per me, mio caro, non sarai mai vecchio: come quando il tuo viso io mirai prima,
    bello mi sembri.
    Hanno tre freddi inverni scosso dai boschi a tre estati il vanto,
    tre belle primavere in gialli autunni mutarsi ho visto volger dell’anno,
    tre profumi d’aprile arsi in tre giugni, da quando vidi teverde come ora.
    Ah, come un indice di meridiana, trascorre impercettibile beltà:
    sempre immota a me sembra la tua forma, ma è mobile, e può l’occhio ingannare.
    Future età, prima che foste nate, era già morta di beltà l’estate. (Shakespeare)
  • Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
    dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
    Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
    dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
    Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
    dalle ossessioni delle tue manie.
    Supererò le correnti gravitazionali,
    lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
    E guarirai da tutte le malattie,
    perché sei un essere speciale,
    ed io, avrò cura di te.
    Vagavo per i campi del Tennessee
    (come vi ero arrivato, chissà).
    Non hai fiori bianchi per me?
    Più veloci di aquile i miei sogni
    attraversano il mare.
    Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza,
    percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
    I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
    la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi.
    Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
    Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
    Supererò le correnti gravitazionali,
    lo spazio e la luce
    per non farti invecchiare.
    Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
    io si, che avrò cura di te. (Franco Battiato)

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