di Mattia Macchiavelli
Quello di luglio è un appuntamento intimo. Il caldo e le vacanze rubano – giustamente – le socie e i soci di Metro-Polis alle nostre attività ma, mai, abbiamo voluto privare chi rimane in città dell’Aperitivo a Tema mensile. Un appuntamento intimo, quindi, ma proprio per questo autenticamente orizzontale, partecipato e vivo.
Siamo solite denominare così la formula degli incontri di questo tipo: «in pieno stile Metro-Polis». Crediamo, infatti, che proprio in tali appuntamenti si possa realizzare quella magia, per certi versi ancora ampiamente misteriosa, che anima la nostra associazione: l’avvicinamento di diversità assolute, il dialogo reale, uno scambio che è sempre arricchente e rivelatore di legami insospettabili.
Ogni anno vogliamo declinare questo puro distillato di Metro-Polis nella maniera più leggera possibile, dando a tutte e tutti la possibilità di partecipare, secondo le proprie inclinazioni e voglie. Così, in questo 2018, abbiamo deciso di realizzare un vero e proprio «Giro del mondo con i libri».
Perché i libri?
Perché l’Italia è un Paese che non legge.
I dati, rilevati dall’Istat per l’anno 2016, parlano chiaro: i lettori (ovvero coloro che hanno letto almeno un libro per diletto, non per dovere, negli ultimi 12 mesi) scendono dal 42% della popolazione, nel 2015, al 40,5%; legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud e una famiglia su dieci, circa, dichiara di non avere nemmeno un libro in casa.
Metro-Polis non pretende di farsi Davide nella lotta contro questo mastodontico Golia, sicuramente, però, ha dei margini di manovra e può mettersi in gioco in prima linea.
Consapevolmente o meno, i libri sono inscritti nel codice genetico di questa associazione: presenti fin dall’inizio nei Cinque titoli in dote, al centro di svariate nostre attività, solitamente il primo premio se c’è da vincere qualcosa (e abbinati a qualche leccornia perché, ormai si sa, noi di Metro-Polis siamo di bocca buona). Abbiamo voluto quindi continuare il filo rosso di questa buona pratica, riportando i libri al centro, protagonisti indiscussi del nostro Aperitivo a Tema in pieno stile Metro-Polis.
Perché «un giro del mondo»?
Perché l’evasione è la categoria fondamentale dell’estate: la voglia di fuggire, i sospiri che separano dalle ferie, i sogni a occhi aperti di chi in vacanza non può andarci. Perché questi sono i mesi dei corpi in movimento: corpi che migrano, corpi che catturano realtà diverse, registrandole e trattenendole. Perché abitando un mondo sempre più globalizzato, siamo tutte e tutti testimoni di luoghi che visitiamo e che ci portiamo dentro, porzioni di spazio reali o immaginarie che divengono parte di noi e vanno a strutturare le nostre identità.
Con queste premesse, abbiamo trasformato la sala del Centro socio-ricreativo-culturale Stella in una macchina per il teletrasporto, avendo la fortuna di poter viaggiare attraverso il tempo, lo spazio e i mondi. Abbiamo chiesto a socie e soci di pensare a un luogo che fosse particolarmente significativo, reale o immaginario, senza alcun vincolo nei criteri di scelta. Un’unica regola da rispettare: questo luogo doveva essere narrato all’interno di un libro.
Di seguito potete trovare la lista delle destinazioni visitate nel nostro pazzo viaggio, nell’attesa di poter tornare ancora una volta a parlare di libri: la ricchezza inesauribile di un portale dimensionale letteralmente a portata di mano.
- La fine è il mio inizio/Un altro giro di giostra (T.Terzani)
- Mensagem (F.Pessoa)
- Cent’anni di solitudine (G.G.Marquéz)
- Il Bologna dalla A alla Z (Baccolini)
- La messa del villeggiante (M.Soldati)
- La stranezza che ho nella testa/La donna dai capelli rossi (O.Pamuk)
- Cairo Automobile Club (A.Al Aswani)
- Wild (Cheryl Strayed)
- La leggenda dei monti naviganti (P.Rumiz)
- After Dark (H.Murakami)
- Civiltà sepolte (K.W.Marek)
- Il maestro e Margherita (M.Bulgakov)