LA DOPPIA ASSENZA E L’APPARTENENZA

di Serena Di Ruscio

Sono emigrata in Francia il 28 agosto 2011. Non lo sapevo al tempo, pensavo che sarei andata a vedere cosa c’era fuori dall’Italia.

Non so bene come mai, ma fino al secondo anno non credevo di avere cambiato casa. Ero in Italia, in quella che considero ancora casa mia, era Natale. Mi infilavo le scarpe per andare in aeroporto e tornare in Francia, quella che non pensavo ancora come casa. Non abitavo più lì, ci ho messo due anni ad accorgermene. Continue reading

RUBRICA ASTROLOGICA – TORO (parte 3)

TORO. I PIACERI.
Balzac è del Toro. Lo prendo come esempio di una delle caratteristiche del segno: l’appetito di vivere e di gioire. Viene ricordato come grande intenditore di vini e manicaretti. Il suo appetito non si ferma, però, al cibo ma si espande ad ogni bene materiale e in particolare a donne e denaro. Temi che troviamo al centro della sua voluminosa Commedia Umana.
Giove e Venere, i due pianeti che maggiormente caratterizzano l’edonismo, sono presenti in posizione forte nel segno1TORO_EUROPA_b
La Venere del Toro non è la Venere Afrodite che troveremo nella Bilancia, è la più primitiva Venere-Astarte, più terrestre e carnale. Grande Madre, sensuale e generatrice.
Anche i Miti legati al Toro sono caratterizzati da una forte sensualità. Giove che seduce e rapisce Europa sotto forma di Toro. La moglie di Minosse, Pasifae, che si innamora perdutamente di un Toro bellissimo uscito dalle acque e, grazie ad un’invenzione di Dedalo, riesce ad avere con lui un rapporto sessuale da cui nasce il Minotauro, metà toro metà ragazzo. Arianna che presa da passione per Teseo lo aiuta ad uccidere il “Mostro” suo fratello. Continue reading

Dissertation

Ecco, lo sapevo: 15 marzo 2014, e ancora non ho scritto il mio articolo per Metropolis. Mi dicevo: vabbé dai, lo farai più tardi, per ora devi pensare al tuo mémoire, e ai tuoi esami. Il 15 è arrivato, e qui, in questa sporca (eh sì, è piuttosto sporca) cucina di Villeurbanne – periferia di Lione-, mi trovo senza idee. Ah no, aspettate: una cosa volevo dirla! Lessi l’articolo di Erika a Copenaghen, altra espatriata come me, e mi stupii de fatto che anche lei citava l’articolo di Cavezzali. Questo Cavezzali è proprio una star! Insomma, sono bastate due o tre sciocchezze sugli italiani all’estero, e ormai il suo nome attraversa il Web come una freccia l’aere – santo cielo, questa similitudine proprio potevo risparmiarmela. Vi faccio un breve resoconto – così, per prender tempo: è il 15 marzo, e due giorni fa la mia permanenza a Lione ha compiuto due anni. Forse ricordate che, al mio arrivo, esplodevo di ammirazione per quel gran genio di Maurice Merleau-Ponty. Bene. Dal 12 marzo 2012 ad oggi, ho fatto un po’ di cose: ho lavorato come cameriere in un ristorante, poi come interinale in un hotel, poi ho passato un esame per il livello di francese, e ora continuo i miei studi di Filosofia all’Ecole Normale Supérieure di Lione. Che bellezza! direte voi. Beh, aspettate un attimo: mi trovo al primo anno di specialistica a 27 anni suonati, con i primi capelli bianchi in testa e la consapevolezza che “ogni or picchia alla tomba” (da Pers); terribilmente in ritardo nella consegna del mio mémoire (tesi di specialistica) su Merleau-Ponty e l’evoluzione; e, sempre a 27 anni suonati, con nessuna idea su ciò che farò nella vita. Pensate ancora “Che bellezza!”? Ma allora siete proprio cocciuti! – del resto, probabilmente non lo stavate affatto pensando: ma dovrò pur inserire qualche artifizio retorico per rendere la lettura un po’ più piacevole. La lettura un po’ più piacevole, sì. Perché, a dire il vero, oggi vi parlerò di qualcosa di terribilmente noioso – ringraziate quindi che vi abbia introdotto all’argomento in questa maniera un po’ colloquiale. Vi parlerò della Dissertation. Continue reading