ASTRI E ARTE – CANCRO: CHAGALL, IL MONDO DIVENTA FIABA

La passeggiata, 1917-1918 – olio su tela, 1917-1918, San Pietroburgo. L’immagine “racconta” la gioia del suo amore. A terra una bottiglia di vino su una coloratissima tovaglia, al centro della scena l’artista, inebriato ma ben piantato a terra, tiene per mano Bella che volteggia leggera nell’aria. Alle spalle della coppia il paese di Vitebsk, con una sinagoga rosa che riprende il colore dell’abito di Bella.

Se creo qualcosa usando il cuore, molto facilmente funzionerà;
se invece uso la testa sarà molto difficile”. (Chagall)

Devo ammettere che arrivata al Cancro non ho avuto dubbi. Molti sono i pittori famosi di questo segno e tutti davvero affascinanti: Modigliani, De Chirico, Morandi, Klimt, Degas. Ma a me pare che il più emblematico sia Chagall.
Nella sua personalità e nella sua pittura troviamo tutte le parole chiave del Cancro. Dolcezza, Sogno, Infanzia, Fiaba.

La Realtà trasformata in fiaba.

Concepiva l’arte come gioco dell’immaginazione, la realtà veniva da lui costantemente trasformata in fiaba e questa era realmente centrale nel suo mondo poetico. La fiaba richiama l’infanzia e i ricordi di quest’epoca tornano frequentemente nella sua opera. Vietebsk, il paese della Russia zarista in cui è nato(1),  fa da sfondo in moltissimi suoi quadri. Continue reading