di Francesco Colombrita
A partire dal ‘900, l’importanza della sessualità è divenuta centrale nell’analisi dell’animale umano. Freud ne ha fatto il fulcro dello sviluppo dell’individuo fin dalla sua nascita e una cultura sempre più svecchiata sta lentamente abbattendo alcuni dei tabù in cui siamo immersi. Il disvelarsi di una narrazione del genere umano, più legata alla carne che all’ambizione paradisiaca o salvifica post mortem, trova aderenza nella rilettura di miti, fiabe e leggende, tra le cui parole si celerebbero da sempre tracce di quello sviluppo che l’esploratore dell’inconscio ha definito psicosessuale: una strada costellata di traumi e negazioni. Continue reading