ASTRI E ARTE – IL SETTECENTO E LA BILANCIA: WATTEAU-BOUCHER

I Piaceri del Ballo (1717 circa) Dulwick College of London . Tela cm 53 x 66
Il quadro ha riscosso un enorme successo nel Settecento e nell’Ottocento. L’apprezzamento dei pittori inglesi per la tela di Watteau è sintetizzato dal giudizio di Constable, che definiva il dipinto eseguito “col miele, tanto è fuso, tenero, dolce e delizioso”. Il quadro è ricco di personaggi. Al centro una coppia di danzatori. Con attorno una folla di spettatori, personaggi elegantissimi colti nei più svariati atteggiamenti. In secondo piano l’orchestra rallegra la spensierata compagnia. In fondo a sinistra spunta dalla folla un personaggio familiare: è Pierrot, o Gilles, la maschera della Commedia dell’Arte molto cara a Watteau e dipinta da lui più volte. Questo dipinto “racconta” tante storie ed illustra efficacemente le caratteristiche delle “feste galanti” del pittore francese.

La Bilancia, che ha Venere in domicilio,  mi sembra rappresentare molto bene una parte del Settecento, quello della società delle belle maniere, della vita galante e festosa della nobiltà. Ultimi bagliori di un mondo al tramonto che sarà travolto dalle grandi rivoluzioni di fine secolo.

Due pittori illustrano con varie sfumature quel mondo. Il primo è Watteau che ha Sole e Giove in Bilancia e Venere e Saturno in Vergine. Barbault1 lo definisce Venusiano-Saturniano. È infatti riservato e solitario e la sua pittura, pur rappresentando momenti  festosi, riesce a far emergere una vena di tristezza. Continue reading