ASTRI E ARTE – IL FASCINO DELLO SCORPIONE: PICASSO E MONET

Autoritratto. 1907 Olio su tela cm 80,5×60. Praga.

Lo Scorpione si riconosce dagli occhi”. È la prima affermazione con cui Liz Green apre il capitolo sul segno.(1)

Barbault dice di Picasso: “I suoi occhi hanno lo sguardo nero, scorpionico, sono occhi acuti e penetranti con intensità da rapace che divora ogni cosa… Grande è l’importanza dell’occhio nei suoi quadri.

Ebbene sì… ancora Pablo Picasso. Dopo averne fatto uno dei protagonisti del Gioco delle Coppie, lo riprendo in quanto può rappresentare in modo emblematico, seppure direi eccessivo, la faccia più morbosa e violenta dello Scorpione.(2)

Caratteristiche che si esprimono fortemente nelle sue passioni amorose. Richiamo ancora il giudizio di Lea Mattarella(3):“La sua vita è nel segno dell’eros e della passione. Picasso era un seduttore compulsivo, come era compulsiva la sua arte, era insaziabile. Il suo appetito per l’arte e per l’invenzione come l’appetito erotico-sessuale, appetiti inscindibili sempre relazionabili”. Continue reading

ASTRI E ARTE – IL SETTECENTO E LA BILANCIA: WATTEAU-BOUCHER

I Piaceri del Ballo (1717 circa) Dulwick College of London . Tela cm 53 x 66
Il quadro ha riscosso un enorme successo nel Settecento e nell’Ottocento. L’apprezzamento dei pittori inglesi per la tela di Watteau è sintetizzato dal giudizio di Constable, che definiva il dipinto eseguito “col miele, tanto è fuso, tenero, dolce e delizioso”. Il quadro è ricco di personaggi. Al centro una coppia di danzatori. Con attorno una folla di spettatori, personaggi elegantissimi colti nei più svariati atteggiamenti. In secondo piano l’orchestra rallegra la spensierata compagnia. In fondo a sinistra spunta dalla folla un personaggio familiare: è Pierrot, o Gilles, la maschera della Commedia dell’Arte molto cara a Watteau e dipinta da lui più volte. Questo dipinto “racconta” tante storie ed illustra efficacemente le caratteristiche delle “feste galanti” del pittore francese.

La Bilancia, che ha Venere in domicilio,  mi sembra rappresentare molto bene una parte del Settecento, quello della società delle belle maniere, della vita galante e festosa della nobiltà. Ultimi bagliori di un mondo al tramonto che sarà travolto dalle grandi rivoluzioni di fine secolo.

Due pittori illustrano con varie sfumature quel mondo. Il primo è Watteau che ha Sole e Giove in Bilancia e Venere e Saturno in Vergine. Barbault1 lo definisce Venusiano-Saturniano. È infatti riservato e solitario e la sua pittura, pur rappresentando momenti  festosi, riesce a far emergere una vena di tristezza. Continue reading

ASTRI E ARTE – LEONE. ANDY WARHOL: DIVO TRA I DIVI

Andy Warhol “divo tra i divi”1

Nel Leone L’io si erge possente e regale alla luce, a fronte alta, sicuro di sé e della propria forza.”

Apro con questa efficacissima definizione di Marco Pesatori che richiama le caratteristiche essenziali del Leone: la potenza dell’io, la luce calda del sole al culmine dell’estate, il potere regale del magnifico re della foresta.

Nelle puntate precedenti di Astri Arte sono stata decisamente soddisfatta delle scelte: la passione dei colori intensi di Van Gogh per l’Ariete, la visione del reale di Courbet per il Toro e quella fiabesca di Chagall per il Cancro, la deliziosa leggerezza di Daufy per i Gemelli.

Per il Leone ho faticato molto per trovare un pittore che richiamasse le caratteristiche del segno. La scelta si è poi fermata, pur con qualche perplessità, su Andy Warhol. Continue reading

ASTRI E ARTE – GEMELLI: RAOUL DUFY, LA VITA IN MOVIMENTO

Manifesto per una mostra di Dufy dedicata alle sue creazioni tessili. Charlie Chaplin piccolo vagabondo.

“Quando si ottiene il successo per questa o quella cosa che si è fatta, velocemente bisogna voltare le spalle e lanciarsi in una nuova avventura.” (Dufy)

Allegria, movimento, rapidità, intelligenza, curiosità sono tra le caratteristiche dei Gemelli.
Il Pianeta governatore del segno è Mercurio. Il dio dei calzari alati, eternamente giovane, allegro, giocoso, divertente, sempre in movimento.
Tra i pittori del Segno ve ne sono alcuni davvero affascinanti come per esempio Gauguin, MillaisEscher. Ma dalla lettura del prezioso volumetto del grande astrologo francese André Barbault (1) mi sono convinta che il più emblematico sia Raoul Dufy che ha in Gemelli Sole, Mercurio e Venere. Continue reading