di Rosalba Granata
Un’esperienza terrificante quella della peste del Trecento. La mortalità era altissima e completamente sconosciute le cure e le stesse cause dell’epidemia. Infausta congiunzione astrale? Castigo divino? O magari malefici degli odiati ebrei o delle pericolose streghe?
È in questo contesto è collocato il Decameron.
Infatti Boccaccio parte proprio da qui. Dalla descrizione attenta, realistica, cruda fino a risultare impressionante degli effetti del morbo sui contagiati.
Poi passa agli effetti sulla società.
Come si comportano gli abitanti di Firenze? Continue reading