LA PANZANELLA NELLA PANZA – PRIMAVERA

di © Danila Faenza

La primavera, come abbiamo visto, si prospetta abbastanza instabile: caldo, freddo, maniche corte e maglioni. Ma che fretta c’era, maledetta primavera?

Va beh, pazienza… adattiamo l’alimentazione al clima, alternando – per questo numero – ricette “comfort food” e piatti un po’ più freschi.

Cominciamo con una libidine gastronomica, almeno per chi ama la carne. Parliamo del goulash o gulasch, piatto ungherese diffuso anche nella zona di Trieste. Il nome deriva da gulyàs, il nome dei pastori a cavallo ungheresi; la pietanza, infatti, era un cibo tradizionale dei nomadi che, facendo cuocere la carne a lungo ed essiccandola al sole, potevano conservarla per lunghi periodi.

La ricetta che arriva a noi, tuttavia, è ovviamente diversa. Continue reading

LA PANZANELLA NELLA PANZA

di Danila Faenza

Pane e pomodoro

Un tempo (mica nel giurassico, eh? Basta andare indietro di cinquant’anni) le merendine industriali non esistevano e quindi noi bambini, per spezzare il digiuno tra pranzo e cena, mangiavamo ben altre cose, sicuramente più salutari. Per esempio, un classico era pane, burro e zucchero o, per una merenda salata, pane, pomodoro e sale (più al Sud, in linea di massima).

La cucina povera utilizza quasi sempre materie di recupero, volgarmente dette “avanzi” e, infatti, un tempo il pane non si buttava mai, sia per la scarsità di cibo che, in decenni meno austeri, per un senso del risparmio che, nel tempo, è andato perduto.

Il pomodoro, inoltre, era a portata di mano dei contadini e, per chi non lo era, costava comunque poco.

Questi due alimenti, sani e semplici, sono alla base di numerosissime ricette della cucina povera di quasi tutte le regioni, sia per piatti freddi che caldi. Ed è di questo che parleremo in questa puntata, cominciando dalla preparazione che dà il titolo a questa rubrica, la panzanella, piatto originario della Toscana. Continue reading