RUBRICA ASTROLOGICA – BILANCIA (parte 2)

LA DONNA DELLA BILANCIA: URSULA  LE  GUIN

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Per un pò di anni le mie letture più distensive sono state quasi esclusivamente di fantascienza: Asimov, la trilogia galattica, astronavi, robot, avventure…

Poi ho scoperto le donne e soprattutto Ursula le Guin. Concordo con Rossella Simone che afferma:
«C’era una volta Ursula Le Guin. Dopo il suo The left hand of darkness, uscito negli Stati Uniti nel 1970, la fantascienza mondiale non fu più la stessa…» 1

La Le Guin utilizza per la  fantascienza il meccanismo dello straniamento, la presa di distanza dalla realtà per poterla vedere meglio. «Tutte le storie della Le Guin sono metafore di un’unica vicenda umana; tutti i pianeti inventati sono il nostro, sotto mentite storie». (Margaret Atwood)

Ursula Le Guin2, che si definisce femminista e anarchica, fin dall’infanzia si è nutrita dei miti e delle storie del padre antropologo. Poi nella sua formazione sono stati determinanti l’incontro con il taoismo e con la psicanalisi del profondo di Jung.
Due titoli costituiscono, a mio avviso, l’apice della sua opera: I reietti dell’altro pianeta e La mano sinistra delle tenebre. Continue reading