APPETIZER BOOKS: FROTTE DI PESCI ROSSI – OKAMOTO KANOKO

di Francesco Colombrita

Edito Lindau, 2018, 160 pp

La passione va spesso di pari passo con l’ossessione. Per alcune persone, perseguire uno scopo diviene un’esigenza abbagliante, che non fa che sbiadire tutto il resto. A Fukuichi non importava più molto altro, se non di trovare il perfetto esemplare di un pesce rosso, prodotto in anni di allevamento, con la speranza di trarre la bellezza ultima dagli sforzi di tutta una vita. 

Nel corso del tempo questa attività è divenuta un rifugio, dal mondo e da quei desideri che un giovane vede infrangersi perché la realtà segue strade distanti dai sogni, se non la si afferra con forza. E così, di anno in anno, la ricerca di questo ragazzo procede indefessa, fino a una tempesta che si abbatterà, improvvisa, su di lui.

Questo è il primo dei tre racconti di questa raccolta di Okamoto Kanoko, scrittrice giapponese del primo Novecento e a lungo inedita in italia. Negli altri leggiamo storie che in fondo sembrano dirci la stessa cosa, che è desolato l’aver a che fare con la vita, per gli esclusi, per i diversi, per coloro che sono soli. Quand’anche inconsapevoli e riottosi una strada senza insidie è un’illusione, rimane tuttavia forse uno scampo, un barlume imprevisto, fatto di piccoli gesti e svolte inattese.

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