di Rosalba Granata

Katsushika Hokusai, L’Onda, 1830. L’Onda del pittore giapponese diviene in questa immagine un mostro gigantesco che minaccia con i suoi artigli le navi leggere che attraversano i mari e lo stesso sacro monte Fuji, rappresentato sullo sfondo
Nettuno è tra i pianeti più grandi del nostro sistema solare. La sua massa è addirittura diciassette volte quella della Terra. È il Gigante Azzurro.
La sua esistenza fu dapprima ipotizzata tramite calcoli matematici, si erano infatti rilevati insoliti cambiamenti nell’orbita di Urano. La scoperta avvenne nel 1846 con il telescopio dell’Osservatorio astronomico di Berlino. Poco tempo dopo venne individuata la luna Tritone, e successivamente gli altri suoi tredici satelliti.
Come nel caso di Urano si verificò una disputa per l’attribuzione del nome.
Tra le varie ipotesi fu accettato il suggerimento sul nome Nettuno, confermato dall’Unione Astronomica Internazionale, organismo ufficialmente riconosciuto da astronomi e scienziati come autorità nella denominazione dei corpi celesti.
Il nome del dio del mare fu ispirato dal colore blu del pianeta, infatti l’atmosfera di Nettuno, pur essendo simile a quelle di Giove e di Saturno per la presenza di idrogeno ed elio, ha alte quantità di metano che gli conferiscono il suo caratteristico colore azzurro intenso.
Nettuno in Astrologia
«Nettuno prende distanza dalle cose più tangibili.
Legato alle immagini della mente, al pensiero, alla visione…».
(Pesatori, La cerimonia del tè).
«Pericoloso e sublime» viene definito da Lisa Morpurgo.
È il pianeta più inquietante, complesso, ricco di valori, afferma Sicuteri.
È l’incantatore dello Zodiaco per Francesca Tumiati
È il caos, il vitale disordine
È tutto ciò che è idea, ideale, Utopia.
È il pianeta della Metamorfosi.
È la curiosità di scoprire l’ignoto.
È sensibilità profonda. È empatia. È misticismo.
È legato alla spiritualità, alle emozioni e anche ai paradisi artificiali, alla follia, alle illusioni chimeriche.
La sua influenza è potente in campo artistico, poetico e musicale. È il pianeta dei geni, i geni sono rari ma la fantasia creativa si manifesta anche in persone meno straordinarie.
È insomma pianeta degli Artisti, dei Santi, dei Pazzi.
Nettuno, così ricco di significati complessi, si trova in domicilio in Pesci.
Pesci è il terzo segno d’Acqua. L’Acqua del Mare.
«L’acqua delle fonti, dei laghi e delle paludi, l’acqua del mare profondo e dell’oceano, è una metafora che l’inconscio impiega assai di frequente per descrivere sé stesso nel simbolismo alchimistico e più ancora nei sogni, in cui il tema dell’acqua torna di continuo…».
(Marie Laure Colonna, introduzione a Emma Jung, Animus e Anima).
Intensa è in questo segno la sensibilità emotiva, straordinaria l’empatia e forte il bisogno di portare aiuto.
Talvolta non accetta la realtà, la banalità gli è intollerabile e diviene forte la voglia della fuga nel fantastico, nel sogno, nelle illusioni chimeriche o addirittura nei paradisi artificiali.
Charles Vonga fa notare che può essere il segno meno adatto alla vita ma anche quello capace di essere più in comunione con la vita perché “è in questo segno che l’essere è più psichicamente permeabile”
Insieme a Nettuno nei Pesci si trova in domicilio Giove e in esaltazione la Luna che accentua le caratteristiche di sensibilità medianica, di fantasia creatrice, di premonizione e preveggenza.

Giona nella balena.
Nettuno – Poseidone nel Mito
I miti ci aiutano spesso nella comprensione delle caratteristiche astrologiche dei segni e questo è ancor più vero nel momento in cui ci troviamo di fronte alla complessità di Nettuno e dei Pesci.
Poseidone, denominato Nettuno dai Romani, è fratello di Zeus e, nella spartizione del regni, a lui furono assegnati i fondali marini. Negli abissi più profondi sorgeva il suo palazzo di madreperla, gemme e coralli.
È quindi il Signore dei Mari. E il mare è in connessione con le profondità inconsce della psiche. Per Jung è simbolo dell’inconscio «perché sotto i riflessi brillanti della sua superficie, racchiude insospettabili profondità».
Jean Bolen nel suo bel saggio Gli dei dentro l’uomo ci fa capire sia gli aspetti arricchenti di Poseidone sia quelli pericolosi. «Chiunque si sia trovato sopraffatto dalle ondate di sentimenti intensi che sgorgano dal profondo» ha fatto esperienza di questo dio.
Può quindi essere pericoloso quando scatena e libera le forze che dormono sotto la superficie della coscienza, l’emozione inonda allora la personalità e sommerge la razionalità.
Ma Poseidone rappresenta anche l’archetipo del Sommozzatore tipico di coloro che «sono capaci di penetrare nelle profondità del regno dei sentimenti e delle emozioni», regno di grande creatività e bellezza.
Abbiamo già parlato dei miti legati al mare in astri e miti dei Pesci e, tra le creature del mare, abbiamo incontrato le Sirene, ispiratrici di desideri e illusioni chimeriche. Tanto potente è la forza incantatoria del loro richiamo che portano l’uomo alla follia, alla perdita di sé. Nei Miti si trovano due diversi modi di affrontarle: Ulisse per ascoltare si fa legare dai compagni. Orfeo, invece, unisce il suo canto a quello delle Sirene e nasce una meravigliosa sinfonia. Il primo può quindi godere del piacere del loro canto, ma per ottenere questo deve farsi imprigionare, ed è solo, separato dai compagni. Orfeo invece riesce a sconfiggere con la sua creatività gli aspetti più pericolosi e ne fa nascere un’esperienza arricchente.
Un atteggiamento costruttivo per contrastare la tendenza alla fuga dalla realtà e giungere a una piena comunione con il mondo ce lo indica il racconto di Giona che, come Pinocchio, rinasce dal ventre della balena dopo aver compiuto un itinerario nell’inconscio.
Nettuno nell’Arte

Matrimonio di Nettuno e Anfitrite. Mosaico. Casa di Nettuno a Ercolano.
L’immagine del mosaico di Casa di Nettuno ad Ercolano è tra le più belle tra le innumerevoli rappresentazioni del matrimonio tra Nettuno e Anfitrite. Il mare non è presente ma viene evocato attraverso i colori e nella forma del ventaglio conchiglia.

Crane, Cavalli di Nettuno.
Intenso e potente è il dipinto Nettuno di Walter Crane, pittore e illustratore inglese formatosi nell’ambito preraffaellita.
La statua del dio del mare si trova al centro di Bologna. Mi torna l’eco di una poesia imparata alle elementari. «E il Nettuno di bronzo attende invano che qualcuno lo liberi dall’antico incantesimo che immobile lo ha reso, per sempre».

Nettuno, statua in bronzo del Giambologna, Piazza Nettuno a Bologna