TUTTO È POLITICA: CAPRICORNO, SOLIDITÀ E COSTANZA DEL POTERE

Simone de Beauvoir Il secondo sesso

«La domanda che si pone è  “Cos’è una donna”? È riduttivo rispondere come fanno i partigiani dell’illuminismo, del razionalismo, del nominalismo che le donne sarebbero solo quegli esseri umani che si designano col nome di donna… esiste un tipo umano assoluto, che è il tipo maschile. La donna si è sempre configurata come altro e il legame che la unisce ai suoi oppressori non si può paragonare a nessun altro …»  (da Il secondo sesso. Simone de Beauvoir)

«Che cosa significa essere donna» è la domanda da cui parte la Beauvoir  e, pur non sottovalutando le specificità biologiche, attacca la pretesa della società di assegnare alla donna un percorso subalterno e afferma polemicamente che «Donna non si nasce, si diventa».

 Il secondo sesso del 1949 è un libro assolutamente rivoluzionario che fa il punto sulle conoscenze biologiche, psicoanalitiche, storiche, antropologiche riguardanti la donna, e soprattutto apre la strada a una discussione radicale sulla condizione femminile che avrebbe caratterizzato i decenni successivi. Continue reading

L’ASTROLOGIA DI METRO-POLIS – IL GIOCO DELLE COPPIE: CAPRICORNO

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Matisse: Conversazione

SIMONE DE BEAUVOIR – JEAN PAUL SARTRE 

Abbiamo già incontrato nella Rubrica Astrologica Simone de Beauvoir autrice  del rivoluzionario saggio del 1949 sulla condizione femminile Il secondo sesso. È un libro dal quale anche le giovani di oggi, se trovassero la forza di leggerlo,  “potrebbero acquisire sicurezza e imparare molto” (Natalia Aspesi).

2-il-secondo-sesso-rszSimone de Beauvoir proveniva da una famiglia alto-borghese della Parigi del primo novecento. All’università incontrò, nel 1929, il filosofo esistenzialista Jean Paul Sartre. Erano entrambi giovani studenti universitari. Lui ventiquattrenne, minuto, piccolo, trasandato, un po’ strabico. Grande affabulatore. Lei ventunenne, bella ragazza alta, occhi azzurri, capelli scuri, subì subito il fascino del giovane intellettuale: “Io ero intelligente, ma lui era un genio” dichiarò in seguito, “Sartre rispondeva esattamente al sogno dei miei quindici anni […] Con lui avrei potuto sempre condividere tutto. Quando lo lasciai al principio di agosto sentii che egli non sarebbe mai più uscito dalla mia vita”. Continue reading