di Francesco Colombrita

Immaginari orizzonti io non vedo
oltre un mare di tetti frastagliati,
rossi di tegole e mattoni, credo
e di abbaini e balconi contornati.
La stessa cosa io avrò davanti, mi chiedo
per infiniti e lenti giorni ambrati?
Reclusione in città, e per corredo:
immancabili tetti colorati.
L’unica visita è di quella luce
S’infiltra alla finestra lei, riflessa.
Un ospite ingombrante, mi seduce
danzando sul parquet, luce deflessa,
rilanciando quel suo sguardo truce
poi torna nella sera sottomessa.